Aumento del personale e polemiche sulla via per Gino Strada in consiglio a Varese

consiglio comunale Varese

VARESEL’ultimo consiglio comunale del 2021 è andato in scena questa sera, 21 dicembre, a Palazzo Estense. Tra i temi al centro della seduta la modifica al Dup, con la leghista Barbara Bison che si è soffermata sull’aumento di 50 nuovi dipendenti. Ampio spazio per le mozioni: approvata con un emendamento l’idea di una zona 30 all’ora nei pressi degli ospedali avanzata da Stefano Clerici. Polemiche e una lunga discussione per la mozione di Progetto Concittadino sull’intitolazione di via Giuliani a Gino Strada.

Lavori in modalità mista

I lavori del consiglio comunale si sono svolti a modalità mista, con metà consiglieri presenti in sala e l’altra metà collegati in streaming online. La seduta si è aperta con un punto prettamente tecnico come la variazione al bilancio di previsione. Al secondo punto all’ordine del giorno la votazione della modifica al Dup, il Documento Unico di Programmazione 2021/2023. La modifica prevede l’inserimento di alcuni interventi tra cui i progetti per l’ex Macello Civico e Villa Baragiola finanziati dal bando PinQua e la riqualificazione del Palazzetto di Masnago. Ma è stato un altro passaggio della modifica al Dup a catalizzare le attenzioni dell’opposizione, con l’intervento di Barbara Bison, consigliere comunale della Lega, che si è concentrata su uno degli allegati al programma triennale.

La questione personale

«Il Comune ha previsto l’assunzione di 50 dipendenti con una spesa di 1 milione e 250mila euro – ha detto Bison – ma quali sono le esigenze che portano all’assunzione di 50 dipendenti? Ci chiediamo come mai a fronte di palesi problematiche di viabilità e sicurezza stradale si prevede l’assunzione di soli 3 ausiliari del traffico mentre abbondano le assunzioni di segretari amministrativi, ragionieri e tecnici. Ci chiediamo perché sono previste le figure di 3 ragionieri e 3 geometri e nel documento si scrive che l’area di competenza è da definire, quindi c’è davvero questa necessità? Crediamo che manchi una corretta gestione del personale». Al consigliere Bison ha risposto l’assessore con delega alla gestione del personale Stefano Malerba. «Quest’amministrazione non sta sprecando soldi inserendo persone senza sapere dove metterle, ma per svolgere un lavoro che per questa città è fondamentale per il futuro. 5 anni fa la struttura contava 795 persone assunte a tempo indeterminato e ora sono 707. C’è un piano importante di assunzioni, ma è per rendere questa macchina più efficiente e portare a casa i soldi che ora ci sono».

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Interrogazione sullo staff del sindaco

Ma sempre in tema di personale c’è un altro aspetto su cui si è espressa Barbara Bison. Nel suo intervento la capogruppo leghista ha comunicato al consiglio e alla giunta che il gruppo di minoranza ha fatto una richiesta di accesso agli atti in merito ad una figura presente nello staff del sindaco. «Ci sono aspetti che non sono chiari e vorremmo approfondire, e a fronte della documentazione che ci è stata fornita presenteremo un’interrogazione sul punto». La delibera a cui fa riferimento è la 259 del 26 novembre scorso, con cui si procede ad inserire nello staff del primo cittadino una giovane di 21 anni per il periodo di un anno e con un compenso di oltre 30mila euro lordi. «Siamo ben felici che si dia spazio ai giovani – dice Bison – ma crediamo anche che i giovani debbano essere collocati all’interno dell’apparato amministrativo in base alle specifiche competenze o percorsi di studio. Nell’allegato 1 della delibera si precisa che l’incarico sarà di “supporto all’Assessorato alla rigenerazione urbana, mobilità ed infrastrutture”, ma la giovane non ha nessun master, nessun corso, nessuna pregressa esperienza su rigenerazione urbana, mobilità ed infrastrutture».

Modificato il regolamento della Polizia locale

Il successivo punto all’ordine del giorno, il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio, ha visto l’opposizione votare in ordine sparso. I consiglieri leghisti e Stefano Clerici hanno votato in modo contrario; Boldetti, Longhini e Puricelli a favore e infine Giordano ed Esposito si sono astenuti. Sul punto successivo invece l’opposizione ha votato in maniera compatta, con tutti i consiglieri del centrodestra che si sono espressi favorevolmente. Si trattava della modifica del regolamento del corpo di Polizia locale, in particolare degli articoli 14, 15 e 16 che disciplinano l’accesso al corpo e la formazione del personale. Tra le principali novità l’assessore Raffaele Catalano ha sottolineato il passaggio relativo alla parità di trattamento tra uomo e donna che la Polizia locale di Varese attuerà.

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Le mozioni

Quindi spazio alle mozioni, a partire da quella presentata dal consigliere di Varese Ideale Stefano Clerici in merito all’istituzione di una zona a 30 km/h in corrispondenza degli ospedali Del Ponte e Circolo. Clerici presentando la mozione ha sottolineato come siano stati numerosi gli incidenti nell’area e lungo viale Borri in tempi recenti. Il Pd con il consigliere Lorenzo Macchi ha presentato un emendamento che ha proposto una modifica alla mozione, introducendo la richiesta di creare un tavolo che valuti in quali vie adottare la misura. La mozione emendata è stata approvata all’unanimità. La seconda mozione presentata è stata quella a firma dei consiglieri Bonoldi e Pullara di Lavoriamo per Varese sull’implementazione di iniziative di contrasto alla violenza economica sulle donne. La mozione, che ha accolto un emendamento di Manuela Lozza del Pd, è stata approvata anch’essa all’unanimità.

Polemiche sulla via per Gino Strada

Ultimo punto all’ordine del giorno, la cui discussione si è protratta a lungo, la mozione presentata dai consiglieri D’Amico e De Simone di Progetto Concittadino che ha proposto di intitolare a Gino Strada l’attuale via Padre Reginaldo Giuliani. Il consigliere di Varese Ideale Stefano Clerici ha parlato di una mozione provocatoria e divisiva. «Forse a qualche consigliere dà fastidio che Giuliani avesse aderito al fascismo, ma quante sono le figure che hanno aderito al fascismo e ancora oggi hanno strade, palazzi e vie a loro titolate? Ve ne ricordo qualcuna: Pirandello, Ungaretti, Marconi e Fermi». Anche Roberto Puricelli di Per Una Grande Varese e Salvatore Giordano di Fratelli d’Italia hanno parlato di una proposta politica. Il leghista Matteo Bianchi ha sottolineato il disagio che il cambio del nome della via comporterebbe per i residenti. Per Domenico Esposito del Polo delle Libertà le priorità per Varese sono altre: «Le strade di Varese sono in uno stato pietoso e noi siamo qui a parlare dell’intitolazione di una strada». Stefano Angei della Lega e Luca Boldetti del Polo delle Libertà hanno suggerito di intitolare a Strada un altro luogo di Varese senza stravolgere le vie esistenti. Clerici ha proposto due emendamenti chiedendo di modificare la mozione, respinti da Progetto Concittadino. La mozione è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, contraria l’opposizione.

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La consigliera Maria Grazia D’Amico presenta la mozione sulla via per Gino Strada