Più di 500 a tavola a Busto per “Ul dì di Bruscitti”. «Serve uno spazio più grande»

BUSTO ARSIZIO – Più di 500 persone a tavola per la 12esima edizione di “Ul dì di Bruscitti”, la tradizionale festa del Magistero che tutela il piatto tipico bustocco per eccellenza. E MalpensaFiere, location ormai fissa da qualche anno dopo aver abbandonato la sala gemella del Museo del Tessile, si scopre a sua volta troppo “stretta” per ospitare la serata dedicata ai Bruscitti. «Dobbiamo trovare uno spazio più grande» ammette la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli. «Questa ormai è una festa della città» rivendica con orgoglio Edoardo Toia, Gran Maestro del Magistero dei Bruscitti di Busto Grande.

MalpensaFiere sta stretta

«Una serata molto ma molto importante per Busto Arsizio l’ha definita il sindaco Emanuele Antonelli ogni anno c’è sempre più gente e se ci fosse un posto più grande riempireste anche quello». La capienza della location sta tornando a diventare un problema: i 500 posti disponibili sono stati occupati con le prenotazioni nel giro di pochi giorni. «Ciascuno dei presenti conosce qualcuno che non è riuscito a trovare posto – sottolinea la vicesindaco Maffioli – il che significa che questa serata dovrà trovare uno spazio ancora più grande. Perché la consapevolezza che le nostre ricette non sono semplici assemblamenti di ingredienti ma sono tramandare sapori e saperi, sta davvero conquistando tutti». Anche l’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri a tavola: «È bello poter festeggiare insieme le nostre origini e le nostre tradizioni».

Isabella Tovaglieri, Manuela Maffioli e il Gran Maestro Edoardo Toia

L’assaggio

Ad occuparsi dell’assaggio ufficiale del piatto di Bruscitti è stato uno dei confratelli veterani, Attilio Ferrario, figlio di Ernani, uno storico Gran Maestro. «Buono»: la sentenza dell’esperto in mantello rosso. Poi è arrivato il sindaco Emanuele Antonelli, che ha definito «ottimo» il piatto. I 500 in sala hanno apprezzato e svuotato i piatti.

La cucina

Dietro le quinte la squadra di Crespi Catering guidata da Federico Crespi ha guidato le danze tra cucina e servizio. Per il piatto forte della serata sono stati cucinati 170 chili di carne della macelleria Piran (rigorosamente tagliata al coltello) per i Bruscitti, con 4 chili di burro, 5 di lardo, 30 litri di vino e 32 chili farina per la polenta. Nel menù anche altre specialità tradizionali come le polpette di verza, nell’antipasto insieme alla formaggella della “Casa del Parmigiano”, al crostino di polenta con salsiccia, all’insalata del monarca di verze e acciughe e ai peperoni lombardi, il tutto accompagnato dal pane misto del panificio Colombo1933, mentre il dolce non poteva che essere la Polenta e Bruscitti della pasticceria Campi.

La beneficenza

Nel corso della serata sono stati distribuiti anche più di cento premi messi in palio dagli sponsor, sono stati messi in vendita i 250 calendari 2024 del Magistero numerati e sono state messe da parte 30 porzioni di polenta e bruscitti da donare a SOS Stazione per servirle ai senzatetto della stazione “centrale” di Busto Arsizio. Ospite speciale della serata era Marco Porzio, presidente della Federazione delle Confraternite Enograstronomiche. E da domani, venerdì 10 novembre, la tradizione continuerà ad essere protagonista con la Settimana della Cucina Bustocca in 19 ristoranti della provincia di Varese e dell’Altomilanese.

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