Più Solbiate risponde a Melis: «Veloci nel decidere. Fondi erogati prima di Pasqua»

SOLBIATE OLONA – «Melis ci accusa di non aver mai convocato la commissione ai servizi sociali, quando lui stesso, nei suoi dieci anni di mandato non l’ha mai istituita», commenta Giuseppe Leo, vicesindaco di Solbiate Olona e assessore ai Servizi sociali. La risposta arriva dopo l’accusa di non aver mai riunito una commissione strategica, soprattutto in queste ultime settimane per via dell’emergenza Covid e della crisi, mossa dal numero uno della Voce Solbiatese. «Siamo stati proprio noi a istituirla, quindi non capisco perché adesso il consigliere Melis ci attacchi».

Confusione sulla commissione

«Penso che Melis abbia un’idea sbagliata di commissione», afferma Leo. «Le commissioni non sono operative, ma possono suggerire delle attività. Quindi non avrebbero potuto prendere decisioni durante l’emergenza da Covid. Inoltre le commissioni hanno avuto vita a fine 2019, quindi avremmo voluto convocarle nei primi mesi di quest’anno, ma a causa della pandemia non abbiamo potuto», spiega il vicesindaco. «E sinceramente non aveva senso farla online, perché è un contesto nel quale serve lo scambio di documenti, quindi abbiamo preferito aspettare. Ma nei prossimi mesi la convocheremo».

Questione di priorità

Per quanto riguarda poi la critica dell’ex sindaco riguardo la mancanza di verifiche sullo stato economico di chi ha usufruito dei bandi di aiuto finanziario durante la crisi sanitaria, Leo difende l’operato dell’amministrazione. «In una situazione così critica come quella degli ultimi mesi abbiamo dato la priorità alle persone. Dovevamo agire in fretta, perché alcuni cittadini non avevano i soldi per mangiare o pagare le bollette. Se prima avessimo introdotto un programma di verifica dello stato di bisogno, i fondi sarebbero arrivati dopo mesi. Noi invece siamo orgogliosi di aver erogato i contributi prima di Pasqua per le 100 famiglie che avevano fatto domanda», afferma l’assessore. «E comunque lo stato di bisogno si dichiara attraverso un’autocertificazione, che ha valore penale e l’ufficio dei servizi sociali condurrà dei controlli a campione nei prossimi mesi», rassicura.

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