LEGNANO – Si è concluso questa settimana all’asilo nido comunale “Salvo D’Acquisto” di Legnano il progetto pilota del Wwf Lombardia per l’educazione dei più piccoli all’aperto. Il progetto, proposto da Claudio Pio Clemente, referente per Legnano dell’organizzazione di protezione dell’ambiente, ha compreso alcuni incontri e attività educative con i bambini e le educatrici negli spazi verdi dell’asilo nido del quartiere Canazza.
Clemente: «Stop all’infanzia costretta in spazi chiusi»
«La condizione dell’infanzia – spiegano i promotori dell’iniziativa – soprattutto nei contesti urbani della nostra società, è fortemente connotata da tempi programmati in spazi chiusi. I bambini che vivono esperienze libere di gioco e di socialità all’aperto sono pressoché invisibili. Ciò determina un’oggettiva crisi dell’educazione che riguarda lo sviluppo di competenze psicomotorie, cognitive ed emotive dei bambini. Con l’Outdoor Education (OE) si definisce a livello internazionale un orientamento pedagogico che intende favorire le esperienze in presa diretta con l’ambiente: dal bisogno naturale nell’infanzia di esplorare e mettersi alla prova, ai progetti di educazione ambientale».
Per Clemente «l’outdoor education viene scelta sempre di più da famiglie e istituzioni scolastiche ed educative per l’enorme beneficio educativo, che si esplica sul versante fisico, psichico, emotivo e comportamentale, ma anche per quanto riguarda ovviamente la “coscienza ecologica”. Stare in un ambiente naturale stimola l’apprendimento dei bambini, promuove le loro competenze sociali e la loro capacità di muoversi e orientarsi nello spazio. L’insegnamento all’aria aperta favorisce il benessere del docente e degli allievi, rinforzando la fiducia reciproca».
Prima tappa di una serie in città
Il progetto partito dall’asilo nido “Salvo D’Acquisto” apre una progettazione futura più ampia per portare questa metodica educativa in tutti gli asili nido della città. I promotori ringraziano «per la disponibilità il Comune di Legnano, in particolare l’assessore Ilaria Maffei per la disponibilità e il sostegno all’iniziativa, la dottoressa Deborah Raimondi della cooperativa Stripes e le educatrici dell’asilo nido comunale che l’hanno sostenuta con entusiasmo e professionalità».
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