Remigi racconta la sua vita e “porta” i big della canzone in Sala Montanari a Varese

VARESE – Canta e incanta il pubblico in sala Montanari per la presentazione della sua autobiografia. Il varesino, perché ormai è tale, Memo Remigi. E lo fa davanti a una tastiera “di fortuna” e a fianco a un Mauro Della Porta Raffo, spalla narrante e gran maestro della parola e dell’aneddoto. Remigi racconta pillole della sua vita alternandole alle sue canzoni più note. In poco più di un’ora e mezza, di un sabato mattina (oggi 13 maggio) ancora pigro per via della pioggia, l’autore ripercorre le pagine di “Sapessi com’è strano…”, titolo di una sua canzone, ma anche dell’autobiografia.

La doppia “R”: Remigi – Raffo

Ne è venuta fuori una talk matinée divertente e curiosa, fatta di episodi poco conosciuti e grandi protagonisti della canzone quali Mina, Sergio Endrigo, Orietta Berti e l’Ornella Vanoni che ha reso pietra miliare quell’“Io ti darò di più”, canzone dalle parole di Remigi che in origine nasce in dialetto lombardo e, solo per un’intuizione, diventa il brano in italiano cantato sul palco dell’Ariston dalla Pantera di Goro.

L’incontro, organizzato dall’associazione La Varese Nascosta, si apre con la clip di “Varese Va”, l’inno dei Mondiali di ciclismo firmato nel 2008 proprio da Remigi. Con Dalla Porta Raffo che prima apre lo scrigno del suo sapere “portare” la sala ai tempi dell’edizione iridata in bianco e nero del 1951 e poi “spulcia” tra le pagine di “Sapessi com’è strano…” per aprire la strada alla narrazione (e alla canzone) in prima persona di Remigi.

E tra un brano accennato e un cameo di vita artistica, l’artista arriva anche al grande amore della sua vita (la moglie Lucia Russo) e alla sua esperienza televisiva a Propaganda, trasmissione condotta da Diego Bianchi, in arte Zoro in cui si vede il “pettinatissimo” Memo improvvisare siparietti nella Roma più popolare.