Busto dice addio a Carlo Monoli. Aveva 101 anni. Fu presidente della Pro Patria

Carlo Monoli

BUSTO ARSIZIO – Se ne è andato a 101 anni, Carlo Monoli, imprenditore dell’autotrasporto, animatore dei consorzi e delle cooperative artigiane di Busto Arsizio e negli anni ’80 anche presidente della Pro Patria. Vedovo dell’amata moglie Vittoria, viveva a Sacconago: lascia quattro figli (Renzo, Alberto, Giovanna e Claudio), sei nipoti e sette pronipoti.

La storia

Carlo Monoli era nato il 9 novembre del 1921. Papà carrettiere, dopo la guerra fondò un’azienda di autotrasporti, poi diventata “Fratelli Monoli” (specializzata nel trasporto di gas) e da diversi anni ormai in mano ai figli. Nel frattempo era stato partigiano “azzurro” nel Raggruppamento Alfredo Di Dio ai tempi della Resistenza. Ma al di là dell’attività imprenditoriale, che gli procurò il titolo di cavaliere del lavoro, la vita dell’inossidabile Carlo Monoli è stata caratterizzata da tante passioni, portate avanti con tenacia fino a che ha potuto.

L’impegno

Lo sport, innanzitutto. Vicepresidente del Coni di Varese, tra i fondatori della Cestistica Bustese e negli anni ’80 presidente della Pro Patria, subito dopo la retrocessione dalla C1. E nel mondo dell’impresa, oltre ad aver creato un’azienda solida, ha avuto un ruolo da protagonista attivo per aggregare le “piccole” e farle crescere: fu l’instancabile promotore dei consorzi artigiani Cab e Carva, che si insediarono nelle cittadelle artigiane costruite sul Sempione a Beata Giuliana, in via Sacro Monte, e in zona industriale a Sacconago, in viale dell’Industria e in via Arturo Tosi. Per anni, inoltre, ha coltivato il sogno, mai concretizzato, di realizzare un centro servizi in zona industriale.

busto arsizio carlo monoli – MALPENSA24