RESCALDINA – Sono quattro le persone finite nel registro degli indagati con l’accusa di indebita percezione di erogazioni pubbliche: avrebbero intascato il superbonus previsto dal decreto Rilancio invece di far partire i cantieri. L’inchiesta, partita dalla denuncia di un professionista di Rescaldina, vede in campo la Guardia di Finanza di Legnano coordinata dal pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra.
La denuncia
Come riporta il quotidiano La Prealpina, il professionista contattato dalle imprese edili coinvolte nell’indagine per alcune consulenze, si era reso conto che i cantieri in realtà non partivano affatto. In sintesi, secondo l’accusa, gli imprenditori indagati avrebbero monetizzato l’agevolazione ceduta dai clienti incassando, di fatto, liquidità non dovuta.
Il sequestro
Nei giorni scorsi il Gip del Tribunale di Busto Arsizio ha disposto il sequestro preventivo di 100mila euro su richiesta della procura a risarcimento del presunto danno erariale subito dallo Stato.