Riaprire il centro multiraccolta? Meglio il ritiro gratuito del verde a domicilio

In alcuni articoli, nella giornata di oggi, si parlava della richiesta, da parte di alcuni cittadini, di riaprire il centro multiraccolta per il conferimento del verde.
Cosa ne penso? Farlo ora sarebbe la concessione di una nuova inutile scusante per uscire di casa in questi, si spera, ultimi giorni di quarantena: mi immagino tutti coloro che porteranno un solo ramo alla volta per il piacere di avere una giusta causa per abbandonare le mura domestiche.
In questi momenti in cui TUTTI facciamo sacrifici – sebbene sono ben contento di vedere che alcuni concittadini abbiano trovato la soluzione migliore per passare il tempo, restando all’aria aperta e sfruttando le giornate di sole per prendersi cura del proprio giardino, che spero sia ben tenuto eventualmente anche tutto l’anno e che non abbia creato nuovi Garden Designer unicamente per l’occasione – resta impensabile che questa necessità di non uscire per futili motivi, seppur con i dubbi che ognuno può avere, possa venir meno semplicemente per lo smaltimento del verde.
Leggendo meglio mi sono accorto di come sia stato proposto di poter entrare una persona alla volta all’interno della piazza ecologica, non tenendo conto dell’eventuale fila che si verrebbe a creare e, considerando quello in zona industriale l’unica area predisposta per il deposito, mi chiedo fino a che lunghezza potrà arrivare il “serpentone” di auto di una città di quasi 90mila abitanti.
Inoltre, come avviene anche per qualche supermercato, il cittadino che si accorge, e può farlo solo dopo essere arrivato in loco, delle dimensioni della coda, potrebbe fare inversione per tornare a casa, dovendo poi nuovamente ritornare il giorno successivo: questo elemento, non di poco conto, farà sì che gli eventuali controlli delle forze dell’ordine vengano impiegati inutilmente per chi, autogiustificazione alla mano, riterrà “bisogno primario” quello di portare via qualche frasca dal proprio giardino.
Pur con tutti i problemi, anche economici, della situazione, l’invito al sindaco Antonelli e ai responsabili di Agesp Spa è quello di promuovere nuovamente e fino a tutto il periodo di quarantena il servizio di ritiro gratuito del verde, per smorzare sul nascere quello che pare sia un nuovo e incredibile problema della città.

Alex Gorletta, fondatore e portavoce del Comitato SiAmo Beata Giuliana

busto verde gorletta beata – MALPENSA24