Contrasto al degrado e risorse umane: il piano dell’assessore Catalano per Varese

Raffaele Catalano

VARESE – Valorizzare le risorse umane e insistere sull’attività di prevenzione in contrasto al degrado in città. Sono questi i due principali obiettivi di Raffaele Catalano, neo assessore alla Polizia locale e Protezione civile a Varese. Il nuovo esponente della giunta è stato presentato oggi pomeriggio, mercoledì 26 maggio, presso il comando di via Sempione.

L’importanza delle risorse umane

All’indomani della sua nomina da parte del sindaco Davide Galimberti il neo assessore si è concesso alla stampa illustrando i suoi programmi per i pochi mesi di mandato, solo cinque, che dovrà ricoprire da qui alle elezioni. Un punto su cui si è subito soffermato. «Non ci sono tanti mesi a disposizione – ha detto – ma si può gettare un seme sperando che la pianta possa poi prendere forma e crescere». Catalano metterà in gioco la sua esperienza in tema di sicurezza maturata nel corso di una lunga carriera nella Polizia di Stato. «La città ho la presunzione di conoscerla, ci ho lavorato per oltre 30 anni». Un aspetto importante su cui Catalano si vuole concentrare è la valorizzazione delle risorse umane.

Raffaele Catalano

Prevenzione contro il degrado

«Ci sono alcune situazioni che vorrei affrontare in maniera impellente – ha aggiunto il nuovo assessore – e sono situazioni collegate al concetto generale di sicurezza. Ci sarà molto da lavorare su alcuni aspetti che riguardano tutte le forme di degrado in qualunque tipo di declinazione: degrado urbano, sociale, culturale e valoriale. Su quelle si può fare veramente attività di prevenzione». La prima richiesta da assessore invece è quella di aumentare gli orari di apertura al pubblico degli uffici della Polizia locale.

I motivi della nomina

Il sindaco Davide Galimberti ha invece spiegato il motivo per cui ha deciso di nominare Catalano come nuovo assessore. «La decisione è stata quella di presidiare il tema della sicurezza con una presenza tecnica e autorevole, e quindi molto specifica nelle competenze, anche in ragione del fatto che stiamo vivendo una situazione molto particolare. Penso alla campagna vaccinale di cui si occupa la Protezione civile e al lavoro di presidio del territorio della Polizia locale. A prescindere dal fatto che mancano 5 mesi alle elezioni ho pensato di affidare le deleghe a un tecnico che possa proseguire le attività in corso».

Il commento di Varese 2.0

Sul tema in giornata si è espresso Varese 2.0, il movimento di Daniele Zanzi. Colui che deteneva le deleghe ora in mano al neo assessore, fino al licenziamento da parte del sindaco avvenuto lo scorso 14 maggio. Secondo Varese 2.0 la scelta di individuare un sostituto in così breve tempo sarebbe dettata da logiche puramente politiche più che tecniche o amministrative. «Perché – si legge in una nota del movimento – si nomina così urgentemente un assessore alla Polizia locale a 5 mesi dalla scadenza elettorale (dopo aver silurato quello precedente con tempi e modi scientifici) e si lascia vacante da anni il posto di assessore alla cultura, se non per riequilibri preelettorali? Il solito teatrino parrebbe essere tornato».