Roberto Maroni assolto in Cassazione per il caso Eupolis: reato non configurabile

Perquisizioni associazione Maroni Presidente

MILANO – Roberto Maroni, ex ministro, ex governatore della Lombardia e candidato sindaco del centrodestra a Varese è stato assolto dalla Cassazione dall’accusa di aver favorito persone del suo entourage con dei contratti per incarichi “ad hoc”. A dare la notizia è stata l’agenzia Ansa. Ad avviso dei Supremi giudici il reato contestato – concorso in turbata libertà degli incanti – non è configurabile. Maroni era stato condannato in appello a un anno di reclusione e 450 euro di multa. Assolti anche gli altri tre coimputati.

«Prima di una grande vittoria di Roberto Maroni e della difesa, non frequente nei termini con cui ha deciso la Cassazione, è una vittoria della giustizia con la lettera maiuscola, che arriva in un momento particolare per l’intero sistema giudiziario»,  queste le parole dell’avvocato Domenico Aieĺlo, difensore dell’ex presidente della Lombardia, che ha commentato l’assoluzione dall’accusa di aver favorito persone a lui vicine con contratti ad hoc in Eupolis. «Sin dai primi passi delle indagini, prima a Busto Arsizio poi a Milano, abbiamo documentato e sostenuto l’inesistenza di alcun rilievo penale nelle condotte addebitate al Presidente Maroni ed ai suoi collaboratori. Non è stato facile – ha aggiunto – portare a compimento questa battaglia di verità e buon senso».

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