VARESE – Settimana scorsa Ascom aveva incontrato i commercianti del Sacro Monte per raccogliere le istanze da portare all’attenzione di Palazzo Estense. E l’occasione per un confronto con il Comune è arrivata subito, con l’associazione che pochi giorni dopo è stata convocata dall’amministrazione per fare il punto sulle questioni legate al borgo.
Incontro a palazzo
Il presidente di Confcommercio Ascom Varese Antonio Besacchi e il direttore Roberto Quamori Tanzi sono stati così ricevuti a palazzo dal sindaco Davide Galimberti e dal vicesindaco Ivana Perusin. «Sono qui in rappresentanza delle attività economiche associate ad Ascom Varese, con l’idea di instaurare una collaborazione concreta finalizzata a valorizzare il nostro Sacro Monte – ha esordito Besacchi – di tavoli sul Sacro Monte nel tempo ne sono stati aperti tanti, ma Ascom non vi aveva mai preso parte. Adesso, rispondendo ad un bisogno emerso dai nostri soci, vogliamo collaborare con l’amministrazione comunale per sfruttare le potenzialità della nostra montagna».
Il Sacro Monte nel distretto
Ascom ha quindi presentato i tre temi principali segnalati dalle attività del borgo e già dettagliati nella nota di qualche giorno fa: in sintesi migliorare la segnaletica, l’accessibilità e le comunicazioni legate al Sacro Monte. Roberto Quamori Tanzi ha prospettato l’opportunità per il Sacro Monte di rientrare nel territorio del Distretto del Commercio della città di Varese, potendo cogliere così le stesse opportunità riservate al centro storico. Il Comune ha spiegato che le priorità elencate dai commercianti sono già allo studio dell’amministrazione. «Il primo incontro è stato molto proficuo: il Comune ha capito che le nostre non sono critiche, ma suggerimenti e che l’obiettivo è ottenere tutti insieme il massimo risultato possibile – ha dichiarato Besacchi – il dialogo con l’amministrazione è aperto: siamo disponibili per collaborare. Vogliamo che il nostro sito Unesco sia comodamente raggiungibile e che nessuno si sposti su altre mete a causa dei problemi di accessibilità».
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