Chiudono le banche, a Samarate prelevare è diventato un problema. L’ira del sindaco

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Lo sportello Bper di Verghera che ha appena chiuso

SAMARATE – «Adesso come faccio?». Da qualche giorno, il telefono del sindaco Enrico Puricelli continua a squillare. Dall’altro capo della cornetta ci sono quasi tutte persone anziane, che pongono la stessa domanda: «Mi accompagnate voi a prelevare?». Un gesto tanto semplice si è trasformato in un vero e proprio disagio a Samarate. Con la chiusura dello sportello Bper a Verghera, restano tre banche in centro, a pochi metri di distanza l’una dall’altra. E il primo cittadino non ci sta: «Ci siamo svuotando. Chiedo alle banche più attenzione nei confronti dei cittadini anziani».

I precedenti

Lo scorso weekend Bper Banca – l’istituto modenese che aveva acquisito gran parte delle filiali ex Ubi della provincia – ha chiuso in provincia ben sette sportellidue a Gallarate, uno a Saronno, uno a Ferno, uno a Venegono, uno a Castellanza. E uno a Verghera di Samarate, suscitando le reazioni di cittadini e istituzioni. Ancora una volta, oltretutto. Sì, perché solo due anni fa la stessa sorte è toccata a Intesa San Paolo a San Macario. Già allora, Puricelli aveva alzato al voce – in concerto con l’ex sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi – per «sensibilizzare e sollecitare qualche riflessione sulla scelta aziendale», dicevano. Oggi il primo cittadino samaratese torna alla carica.

«Ora c’è il deserto»

«Le banche aiutano anche il commercio. Succedeva a me, per esempio: lo sportello di San Macario era di fronte al mio negozio, qualcuno un giro dentro lo faceva sempre dopo un prelievo», racconta Puricelli. «Ora c’è il deserto». Problema che tocca in modo particolare le persone più anziane: «Sono fortemente in difficoltà. Hanno bisogno di un contatto con gli impiegati, non possono svolgere operazioni online. Ora c’è chi deve andare a Lonate Pozzolo o a Cardano al Campo per avere questo tipo di servizio. Come fanno? Dipendono sempre da figli e nipoti?». Uno sfogo, per lo più. Anche perché «ho le mani legate», ammette. «Le banche dicono che sono decisioni che arrivano dall’alto, però noi restiamo a bocca asciutta».

Le banche a Samarate

Hanno chiuso gli sportelli di San Macario e Verghera. Ma non solo: «Un tempo c’era la banca di Legnano e la banca di Novara, ma anche l’Unicredit». Tanto che «sembrava la città delle banche». Oggi restano la Bbc in via Roma, la Bpm vicino al Comune e il Crédit Agricole in via Cinque Giornate. E di fronte alle chiusure, molti clienti hanno aperto dei conti altrove. Il risultato: «A Samarate ora i rischi di ritrovarsi in coda sono triplicati». E la domanda resta: «Gli anziani come fanno?».

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