Varese, Galimberti e Buzzetti: «Ripianato il disavanzo, possiamo investire in opere»

VARESE – «Siamo usciti dal disavanzo, una notizia che la città aspettava da tempo. Da quest’anno, con il rendiconto che approveremo tra un mese, il Comune di Varese torna finalmente in attivo e con largo anticipo rispetto a quanto previsto», ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti con al suo fianco l’assessore alla partita Cristina Buzzetti, la quale ha aggiunto: «Abbiamo ripianato con 24 anni di anticipo il disavanzo pregresso. In soli 6 anni siamo riusciti a recuperare oltre 7 milioni grazie a una gestione virtuosa delle risorse».

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«Risultato importante al quale siamo arrivati senza tagliare i servizi e aumentare le tasse», ha concluso il primo cittadino prima di dare la parola all’assessore. «Un obiettivo raggiunto e che ci dà sollievo – ha spiegato Buzzetti – Abbiamo lavorato in emergenza Covid senza poter usare gli avanzi di bilancio. Un limite da un lato ma anche uno stimolo che ci ha permesso di reperire risorse. E ora abbiamo l’opportunità di amministrare con una maggior capacità di programmazione e da quest’anno avremo anche il segno più in bilancio e la prospettiva di avere nel prossimo anno un avanzo maggiore che ci permetterà di intervenire con maggiore celerità sulle necessità». Ovvero: «Avremo più risorse interne per realizzare nuove opere utili alla città. Questo risultato insomma, raggiunto principalmente grazie ad una gestione oculata del bilancio in questi anni, è un grande passo avanti per la città, sia in termini di sviluppo che di manutenzione».

In sostanza, hanno spiegato sindaco e assessore in una conferenza stampa (giovedì 30 marzo) convocata prima del consiglio comunale, «nel 2016 sul bilancio pesava un disavanzo di oltre 7 milioni di euro (ma si partiva da 10 milioni – nel 2015). Il Comune così si era impegnato a ripianare questo debito a rate, spalmato su un arco temporale di 30 anni. Oggi la notizia che questo obiettivo è stato raggiunto con largo anticipo, e in soli 6 anni».