Samarate, la mamma del Nano: «Piango tutti i giorni. Chiedo scusa per mio figlio»

Samarate ladro nano mamma

SAMARATE – «Sono una madre in lacrime tutti i giorni, solo una madre può capire. Non cerco compassione ma comprensione. Grazie e chiedo scusa a tutti per mio figlio». Si conclude così lo sfogo affidato ai social della mamma del Nano, il 29enne disoccupato e tossicodipendente riarrestato pochi giorni fa dai carabinieri di Samarate per l’ennesimo furto compiuto in paese. 

Leggerezza nel giudicare 

Tutti conoscono a Samarate il Nano, così come viene appellato. E tanti, sui social, si sono sfogati negli ultimi tempi per lamentarsi del suo comportamento che mina il quieto vivere. «Comprendo i vostri sfoghi e probabilmente la penserei come voi, se non sapessi tante cose», dice la madre nel lungo post pubblicato su “Bacheca civica di Samarate”, il gruppo Facebook amministrato da Eliseo Sanfelice. «Dai commenti leggo tanta leggerezza nel giudicare,  ma io da madre soffro ed ogni giorno penso al peggio che possa succedere a mio figlio».

Ho mosso mari e monti 

La donna racconta di aver «mosso mari e monti per poter aiutare mio figlio», ogni ente competente già dall’età di 14 anni, dove sperava le tendessero una mano inserendolo in una comunità o aiutandolo in qualche modo, ma lo hanno fatto arrivare alla maggiore età senza fare nessuna azione concreta. E prosegue: «Amore ne ho dato tanto a tutti e tre i miei figli ancor di più a lui che era estremamente sensibile e allo stesso tempo ribelle. Decisamente un ragazzo impegnativo. Assistenti sociali, tutela del tribunale dei minori, Sert e chi più ne ha più ne metta: non ho lasciato nulla di intentato perché per un figlio si dà la vita, ma ora è maggiorenne. Mi sono trovata da sola a crescere 2 figli lavorando otto ore al giorno, pagando l’affitto e senza mantenimento che sarebbe dovuto arrivare. Attualmente devo ringraziare l’assessore Nicoletta Alampi e il sindaco Enrico Puricelli, che si stanno prodigando per aiutarlo anche se hanno le mani legate da burocrazia e leggi che non aiutano ulteriormente. Se avessi avuto loro accanto quando era minorenne, non sarebbe degenerata in questa maniera la situazione».

Samarate ladro nano mamma – MALPENSA24