Varese, parking a 10 euro l’ora: Lidl rimborsa Calemme. Buono in beneficenza

Ciro Calemme con il buono spesa Lidl che darà in beneficenza

VARESE – Sul parcheggio a dieci euro l’ora la Lidl di via Carcano fa un passo indietro: «Forse dobbiamo rivedere la comunicazione che è poco chiara». E, con tanto di scuse, consegna un buono spesa da 50 euro a Ciro Calemme, il cliente protagonista del salasso di qualche domenica fa. Il quale, durante l’incontro con i vertici del nuovo market (oggi, sabato 17 dicembre) ha spiegato: «Non c’è nulla di che scusarsi, poiché non ho contestato le scelte dell’azienda. Ognuno può far pagare il posto auto quanto vuole, basta che lo dica con chiarezza. E a dimostrazione del fatto che la battaglia non è stata per me, ma per tutti i clienti, il buono spesa lo dono alle suore di via Luini».

Cambieremo il messaggio

Gran signori. Lidl davanti al “caso Calemme” non si è nascosta dietro a un dito e non ha cercato di dribblare il problema. L’ha affrontato: quei 40 euro di ticket in effetti avevano qualcosa che non andava. «Il nostro obiettivo è garantire posti auto ai nostri clienti – ha spiegato un dirigente del supermercato – e qui, non lo scopriamo certo noi, i posteggi sono pochi. E’ vero però che alla luce di quanto accaduto al signor Calemme abbiamo capito che quel messaggio sui posti gratuiti può trarre in inganno. Cosa che noi non vogliamo, assolutamente. Anzi. Però le misure che adottiamo qui a Varese sono identiche in tutta Italia, quindi stiamo facendo una valutazione a livello di gruppo nazionale di rendere più chiaro quel messaggio all’ingresso del parking».

Si tenga poi conto che i soldi del parcheggio non finiscono nel cassetto della Lidl, ma della società che gestisce il posteggio per conto dell’azienda. «Ma – continuano il dirigente – non fa parte della nostra politica lucrare sul posteggio».

Calemme soddisfatto: buono in beneficenza

«Non ho sollevato il caso per recuperare i 40 euro – ha detto Calemme – ma per tutelare chi come me avrebbe potuto incappare in un disguido. Sono davvero contento che la dirigenza del market ha compreso il vero motivo della mia lamentela. Tanto che, come già anticipato a Lidl nel momento in cui mi hanno contattato, il buono spesa mi è stato dato in segno di risarcimento lo devolverò alle suore di via Luini. Da parte mia resta la soddisfazione di avere in qualche modo evitato ad altri clienti del market una situazione fastidiosa e spiacevole».