SAMARATE – «Le minoranze? Continuino pure a gufare. Ogni volta che lo fanno, tutto parte». Il sindaco Enrico Puricelli si toglie qualche sassolino dalla scarpa. A un mese dall’inizio dei lavori per la nuova palestra di Samarate, il primo cittadino coglie l’occasione per punzecchiare le opposizioni. Una provocazione, in risposta al pressing che lo scorso 16 ottobre si è trasformato in un’uscita pubblica nelle piazze del capoluogo e delle frazioni per raccontare le «promesse mancate della maggioranza», dicevano Progetto Democratico, Samarate Città Viva e Movimento Cinque Stelle. Ma il primo cittadino non ci sta.
«Gufino pure»
Il tema principale è la palestra di via Borsi, di certo fra i più discussi in città. Tra ritardi e aumenti dei costi, che negli anni sono state l’assist ideale per alimentare le polemiche. Le tre forze d’opposizione hanno fatto la loro parte, ricordando puntualmente le criticità nate intorno al progetto. Ora la palla passa al sindaco, che negli ultimi giorni si è armato di cellulare per tenere aggiornati i cittadini sul cantiere. «To be continued» la settimana scorsa usava una frase in inglese tipica del mondo del cinema per accompagnare le foto dei lavori, garantendo che sarebbero andati avanti. Mentre ieri, 14 novembre, ha rincarato la dose con un nuovo post sui social: «Avanti tutta», ha detto. Brevi frasi, ma chiare. Così come è chiaro il messaggio alle minoranze: «Ogni volta che gufano, dicendo che i lavori non si faranno mai, noi partiamo. Quindi continuino pure». Insomma, Puricelli incassa la critica e la trasforma in uno stimolo.
Le partite aperte
Ma la palestra non è l’unico argomento portato in piazza dalle minoranze. Fra le «promesse mancate» ci sono anche l’illuminazione pubblica e la nuova casa di riposo. Nel primo caso, il sindaco ora spiega che «il bando Lumen è stato aggiudicato». Mentre la nuova Rsa rimane ancora un progetto lontano da realizzare. Lo ha confermato l’ultima Commissione Urbanistica, lo scorso 19 ottobre. La ditta Project Life, subentrata a Sereni Orizzonti per la costruzione, ha infatti chiesto una proroga di 36 mesi. Mentre i costi sono, di fatto, raddoppiati. Resta una delle partite aperte della giunta Puricelli, da affrontare in tempi che si allungano sempre di più. E che, di questo passo, andranno oltre l’appuntamento con le Amministrative del 2024, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per decidere il futuro della politica samaratese.