MARNATE – «Niente minuto di silenzio in memoria di Roberto Maroni, un servitore dello Stato che ha ricoperto le cariche di presidente di Regione Lombardia e, due volte, di ministro degli Interni. Il consiglio comunale di Marnate lo ha dimenticato in modo vergognoso e irrispettoso». A protestare è Luca Vergani, marnatese, segretario provinciale del movimento centrista e “terzopolista” Italia Liberale e Popolare, che arriva ad accusare l’assise di piazza Sant’Ilario, dove in giunta siede anche uno storico leghista come Luigi Luppi, di «analfabetismo istituzionale».
La protesta
Il consiglio comunale di Marnate si è riunito, in presenza e in streaming, ieri pomeriggio, 22 novembre, alle 18. Al termine di una giornata che è stata caratterizzata dal cordoglio istituzionale, espresso a tutti i livelli, per la scomparsa dell’ex governatore e ministro Roberto Maroni, varesino di Lozza, sconfitto da un male incurabile a 67 anni. «Eppure nell’aula consiliare di Marnate – tuona Luca Vergani – non hanno nemmeno osservato un minuto di silenzio in memoria di Maroni, una figura che ha assunto cariche istituzionali di altissimo livello, un uomo che ha servito lo Stato ricoprendo anche il ruolo di presidente della nostra Regione. Al di là dei colori politici e delle appartenenze di partito, era doveroso per senso istituzionale e politico ricordare la figura di Roberto Maroni, a cui verranno tributati funerali di Stato».
«Grave e irrispettoso»
Una “dimenticanza” «grave», agli occhi di Vergani: «I Comuni sono la principale emanazione dello Stato sul territorio, ed è preoccupante che non dimostrino rispetto per le istituzioni e la loro dignità – aggiunge il coordinatore provinciale di Italia Liberale e Popolare – io sono una persona molto distante dalle ideologie della Lega, ma il rispetto per le istituzioni e per chi ha servito lo Stato con disciplina e onore in ruoli di grande responsabilità deve andare sempre oltre alle questioni di appartenenza. Altrimenti trionferanno il populismo becero e l’antipolitica».