L’addio a Bobo Maroni. La Lega e la politica piangono l’ex ministro varesino

VARESE – «Un Lombardo che ha segnato la politica del nostro tempo». È solo una delle tantissime reazioni di cordoglio che la politica varesina e nazionale sta esprimendo in queste ore dopo che si è diffusa la notizia della scomparsa, a 67 anni, di Roberto Maroni, per tutti Bobo, già ministro degli Interni e del Welfare nei governi Berlusconi e presidente di Regione Lombardia dal 2013 al 2018, dopo aver “traghettato” la Lega dalla segreteria di Umberto Bossi a quella di Matteo Salvini.

«Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto». Così Matteo Salvini, segretario federale della Lega e vicepremier, dice addio al suo predecessore alla guida del Carroccio.

Maroni con Fontana e Salvini a palazzo Lombardia

Si dice «profondamente colpita dalla notizia della scomparsa di Roberto Maroni» la premier Giorgia Meloni, che aveva condiviso l’esperienza in Consiglio dei Ministri proprio con Bobo. «Un amico, un politico intelligente e capace che ha servito le Istituzioni con buonsenso e concretezza. Il Governo esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile».

«Mancheranno la sua lucidità e la sua visione politica, il suo incommensurabile attaccamento alla Lombardia ed alle regioni del Nord produttivo. Mi stringo al dolore dei suoi cari e degli amici della Lega» il commento di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e per tre volte presidente del Consiglio con Maroni ministro.

Roberto Maroni con Silvio Berlusconi

«Ci ha lasciati Roberto Maroni. Piango l’addio di un amico con il quale ho condiviso gran parte della mia vita politica. Una persona intelligente e mai sopra le righe. Presidente della Lombardia, Ministro e Segretario Federale della Lega. Nel cuore ha sempre avuto i Lombardi e la Lombardia. Riposa in pace! Addio Bobo!». Lo scrive sui social Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, successore dello stesso Maroni.

«Nel 2012 mi hai chiesto di prendere in mano la Lega varesotta dopo un periodo difficilissimo ed io ti sarò sempre grato per la fiducia. Riposa in pace Bobo e grazie per tutto quello che hai fatto» scrive Matteo Bianchi, ex segretario provinciale della Lega e candidato sindaco dopo la rinuncia di Maroni.

«Buon viaggio Bobo. Condoglianze alla tua famiglia e ai tantissimi che ti hanno voluto bene per le straordinarie cose che hai fatto nella vita». Scrive Emanuele Monti, consigliere regionale a Varese eletto per la prima volta con Maroni presidente.

Il Presidente della Provincia di Varese, Emanuele Antonelli, e tutto il Consiglio provinciale «si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Roberto Maroni, un varesino di grande intelligenza politica che ha servito le Istituzioni con rispetto, concretezza, ottimismo e riservatezza. Sempre attento alle esigenze del nostro territorio, ha contribuito al suo sviluppo fino all’ultimo momento».

Anche l’ex assessore regionale al Welfare e candidati alla presidenza della Lombardia con il Terzo Polo Letizia Moratti esprime il proprio cordoglio: «Oggi è una giornata iniziata davvero in modo molto triste. La morte di Roberto Maroni con il quale ho condiviso l’esperienza di Governo, mi addolora molto. Perdiamo una persona competente e preparata, che ha dato tanto al nostro Paese, guidando con la stessa competenza e tanto amore e passione per la sua terra anche la Lombardia. Una persona autentica, con la passione per la musica, con la quale era piacevole intrattenersi. Lo ricordo per la passione istituzionale sulle autonomie, argomento ancora attualissimo. Come Ministro dell’Interno conserverò il suo esempio di fermezza ed equilibrio. Insieme firmammo il Patto per Milano per garantire maggiore sicurezza alla città».

«Roberto Maroni ci mancherà molto. È stato certamente un grande politico, molto amato sia sul territorio, sia a livello nazionale. Anche nei momenti più duri dell’indipendentismo padano, è sempre stato un uomo delle istituzioni con il senso dello Stato. Si è sempre distinto in tutti gli importanti ruoli che ha ricoperto, da Ministro a Presidente della Regione. Lo ricordo anche come amante della barca a vela e del lago Maggiore. In una sua visita a Luino mi mostrò con orgoglio la tessera dell’Avav del 1974. Ora, dopo tanta sofferenza, potrà navigare sereno tra le nuvole», scrive il deputato luinese di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini.

Roberto Maroni e Gianfranco Miglio

Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, che lavorò in Regione per la Lista Maroni presidente, parla di «una brutta notizia che crea un vuoto in tutti noi». Maroni è stata «una persona che ha lasciato il segno nella storia della Lega, nella storia del Viminale, in Lombardia». Ma anche «il Barbaro Sognante che ha lasciato un segno in tutti noi».

«L’amico Bobo non c’è più. Ci ha lasciato un grande varesino, una splendida persona e un grande uomo delle istituzioni. Tra noi c’era una gentile amicizia, la condivisione di tantissime idee e il valore dell’impegno politico come servizio per i cittadini. Un servizio che Bobo ha sempre portato avanti a tutti i livelli istituzionali con una grandissima passione. Anche nei mesi più difficili non ha fatto mai mancare l’impegno e l’amore per il suo territorio. Sempre ottimista ma riservato, parlare con lui era per me sempre motivo di grande riflessione per il suo modo unico di leggere la realtà. Le sue grandissime qualità umane e politiche lo hanno reso un politico amato da tutti gli italiani. Il suo attaccamento al territorio e l’amore per la Lombardia lo terrà sempre nella memoria dei varesini. Mi mancheranno molto le nostre chiacchierate sulla politica e il futuro del nostro territorio, l’ultima a luglio di cui conserverò per sempre il ricordo. A tutta la sua famiglia e ai suoi figli il mio più profondo cordoglio e un abbraccio affettuoso. Ciao Bobo». Queste le parole del sindaco di Varese Davide Galimberti.

L’eurodeputata di Busto Isabella Tovaglieri scrive: «Addio Bobo. Hai voluto bene alla nostra Lombardia e alla nostra Lega fino alla fine. Lascerai un grande vuoto nel cuore dei militanti e in quelli di tutte le persone che hanno lavorato con te al servizio delle istituzioni e della nostra terra. Nelle nuove battaglie che ci attendono, ti sentiremo, ancora e sempre, al nostro fianco». L’europarlamentare ha rivolto «un pensiero al governatore Roberto Maroni» nel suo intervento in plenaria a Strasburgo.

Mirko Reto, sindaco di Casciago e leghista che finché Maroni è rimasto in campo per la corsa a sindaco di Varese è rimasto al suo fianco: «Ricordo benissimo quei giorni complicati in cui Bobo non ha mollato di un millimetro. Alla sua candidatura a sindaco ci ha creduto sino alla fine e me lo confermava durante i nostri pranzi operativi. Uomo di grande valore politico che lascia in Lega sicuramente un vuoto. Ciao Bobo».

Marco Bordonaro segretario cittadino della lega Varese, sezione alla quale apparteneva anche Roberto Maroni: «Bobo è stato e sarà per tutti noi un grande esempio. Come uomo e come politico.ci lascia un’eredità grandissima e importantissima sulla quale tutti noi dobbiamo riflettere. Questa sera ci troviamo in sede per un momento di ricordo».

Lo sconcerto per la scomparsa dell’ex ministro e governatore della Lombardia è assolutamente bipartisan, così come l’apprezzamento per la sua figura. L’ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi scrive: «Ciao Bobo. È stato bello conoscerti, è stato bello incrociare il tuo sorriso, è stato bello essere avversari ma collaborare sempre».

Il sindaco di Milano Beppe Sala definisce Maroni il «protagonista di una lunga stagione politica, per me è stato soprattutto un amico. Ci siamo consultati, confidati, a volte sfidati. Con la fiducia e il rispetto che devono esserci quando si crede nell’amicizia».

Il governatore della Liguria Giovanni Toti scrive che «in Liguria non scorderemo i consigli e l’aiuto che ci ha dato a inizio della nostra amministrazione. La sua voglia di cambiare il Paese è stata contagiosa per molti. E se un giorno festeggeremo l’autonomia per cui si è sempre battuto, tanto merito sarà suo».

Il ministro della difesa Guido Crosetto (Fratelli d’Italia) definisce Maroni «un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da Parlamentare, da Ministro, da Presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita».

Roberto Maroni con il presidente Sergio Mattarella

Il senatore varesino del PD Alessandro Alfieri si dice «profondamente dispiaciuto per la morte di Roberto Maroni. Da Segretario lombardo e capogruppo del PD in consiglio regionale fui tra i suoi principali oppositori durante il mandato da Presidente di Regione. Avevamo idee diverse ma anche nei momenti più duri ho apprezzato il suo essere un uomo libero e sempre aperto al dialogo. Un abbraccio forte a tutta la sua famiglia e in particolare al figlio Fabrizio che stimo molto».

La deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda afferma che «Bobo Maroni ha lasciato il segno nella storia politica del nostro Paese, e anche nella lunga e sofferente malattia ha dato esempio di grande forza e umanità. Siamo stati su fronti politici diversi, ma incontrandolo spesso nella nostra Varese in questi anni ne ho sempre rispettato la coerenza e una passione sconfinata per la politica. Roberto aveva un tratto inconfondibile, una spiccata e intelligente ironia, era curioso e sempre aperto al confronto con tutti. Bobo osservava la realtà con la sua innata simpatia gentile, e parlare con lui era sempre un piacere e motivo di riflessione. Per il suo territorio sempre presente, e mai supponente con le persone anche quando ha assunto ruoli di grande rilievo regionale e nazionale».

«Esprimo il mio cordoglio per la morte di Roberto Maroni, un uomo di grande intelligenza politica che ha sempre lavorato nel rispetto delle istituzioni e ha sempre portato nel cuore i nostri territori. Alla famiglia e alla sua comunità politica la mia più sincera vicinanza», aggiunge consigliere regionale del Pd Samuele Astuti.

Erica D’Adda, già senatrice Pd di Busto, scrive: «Addio a Roberto Maroni. Un Lombardo che ha segnato la politica del nostro tempo, uomo intelligente e capace. Che il viaggio ti sia lieve».

Anche i Giovani Democratici della provincia di Varese esprimono il loro cordoglio: «Roberto Maroni è stato un uomo per bene e di grande serietà che ha dedicato tutta la sua vita alle istituzioni. Ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutta la comunità della Lega».

Il Pd lombardo, per voce del segretario Vinicio Peluffo, afferma: «A nome di tutte le democratiche e tutti i democratici lombardi esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla comunità politica della Lega». Per il candidato alla presidenza di Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino (PD) «la Lombardia perde una persona seria e perbene. È stato per tanti di noi un avversario politico tenace e sempre leale».

L’ex ministro Francesco Boccia (PD) si dice «profondamente addolorato e vicino alla famiglia per la scomparsa di Roberto Maroni; personalità dall’alto spessore politico, sempre corretto e pronto al dialogo. Roberto nel 2019, invitato a diventare componente della Commissione del Governo Conte 2 sulla corretta attuazione dell’autonomia, accettò, senza farsi condizionare dal diverso orientamento politico dando a tutti una lezione di stile, umiltà e senso dello Stato. Fu anche suo il merito se nel 2020 riuscimmo tutti insieme a predisporre l’unica proposta unitaria a tutt’oggi, portata in Conferenza Unificata, con Regioni, Enti locali e città metropolitane del Nord e del Sud tutte dalla stessa parte: la parte dello Stato unitario. Roberto Maroni mancherà a tutti coloro che credono nella politica del dialogo e del confronto».

Confindustria Varese

Confindustria Varese esprime il proprio cordoglio per la morte di Roberto Maroni. Scompare una delle figure politiche di maggior spessore mai espresse dal nostro territorio. Ha ricoperto ogni incarico istituzionale che gli è stato affidato con competenza, grande capacità e profondo senso dello Stato. La sua convinta appartenenza politica non gli ha mai impedito di affermarsi come un amministratore sempre aperto al confronto, all’ascolto e alla soluzione pragmatica dei dossier, anche quelli più complicati. Maroni è stato un politico che ha saputo contraddistinguersi per la propensione al dialogo, l’attenta analisi dei fenomeni economici e sociali, l’onestà intellettuale indiscussa, la profonda conoscenza del mondo del lavoro e dell’impresa, l’amore per la propria terra e l’ascolto delle parti sociali, il cui ruolo ha saputo valorizzare sia come Presidente di Regione Lombardia, sia come Ministro del Lavoro. Al Paese viene a mancare una mente lucida in grado di saper interpretare e dare chiavi di lettura moderne della complessità che caratterizza i nostri tempi.

Maroni ricordato dal sindaco di Magenta Luca Del Gobbo: «Lascia grande sgomento la notizia della scomparsa di Roberto Maroni arrivata stamattina.Un politico esperto, un Ministro pragmatico e concreto, un ottimo Presidente. E proprio come Presidente di Regione Lombardia, scommettendo su di me, mi ha voluto nella sua Giunta come Assessore alla Ricerca, Università e Innovazione, onere e onore per il quale sarò sempre riconoscente e grato. Da lui ho imparato tanto: è stato per me un esempio per il suo grande rispetto delle Istituzioni e per l’instancabile lavoro per il bene comune. L’ho sentito due volte negli ultimi mesi: la prima alla vigilia della mia candidatura a Sindaco di Magenta, in una lunga e intensa telefonata nella quale mi incitava ad accettare la sfida, superando tutte le incertezze iniziali, e andare avanti con determinazione. La seconda volta, subito dopo la mia elezione. Mi ha chiamato per complimentarsi e per dirmi che in politica, come nelle altre sfide della vita, non bisogna mollare mai. Ciao Bobo, mi mancherà la tua sagacia, la tua intelligente ironia, la tua grande umanità».

La Camera di Commercio di Varese

«Con la scomparsa dell’onorevole Roberto Maroni – sottolinea il presidente di Camera di Commercio Varese, Fabio Lunghi –, il nostro territorio perde una figura politica e istituzionale di grande rilievo, che ha svolto i suoi incarichi nei ruoli di ministro dapprima dell’Interno e poi del Lavoro e Politiche Sociali e, in seguito, di presidente di Regione Lombardia con alta competenza e massima dedizione. Un politico che ha sempre guardato con attenzione ed empatia a questo territorio: qui dove è iniziato il suo impegno e dove sempre ritornava per mettersi a disposizione delle istituzioni e dei cittadini. Lo ricordiamo, in particolare, in quelle giornate nelle quali, da ministro, ha presenziato a Ville Ponti e a MalpensaFiere alle edizioni 2006 e 2011 del nostro Premio al Lavoro e al Progresso Economico, sempre partecipando con raro coinvolgimento all’assegnazione dei vari riconoscimenti a persone e imprese che hanno contribuito alla crescita socioeconomica di Varese e della sua provincia». Alla figura dell’onorevole Roberto Maroni si ricollegano, poi, eventi politico-istituzionali di carattere internazionale e di straordinaria importanza organizzati a Varese e al Centro Congressi Ville Ponti: tra questi il Consiglio informale dei ministri del Lavoro e Politiche Sociali dell’Unione Europea del 2003 che proprio l’onorevole Roberto Maroni volle fortemente si svolgesse nella nostra città.

roberto maroni varese cordoglio – MALPENSA24