Il sindaco scaccia la crisi in maggioranza a Samarate: «Solo piccole incomprensioni»

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SAMARATE – «Sono solo piccole incomprensioni: succede in tutte le famiglie». Il sindaco Enrico Puricelli scaccia la crisi a Samarate. I recenti segnali lanciati dagli esponenti della maggioranza hanno fatto emergere un po’ di malcontento, è innegabile. È successo all’interno della Lega, primo partito in città, con l’astensione in aula dei consiglieri Maurizio Brambilla e Claudio Verga sulla variazione al Piano opere pubbliche. Ed è ricapitato per il Piano di diritto allo studio, quando i civici marchiati col nome del primo cittadino non hanno risparmiato critiche sul «metodo di lavoro». Insomma: gli scossoni non sono mancati. Ma Puricelli prova a ribaltare la situazione e a sfruttare (se c’è) il lato positivo: «Ben vengano se sono costruttive».

La quadra in maggioranza

«Sembrava che qualcosa effettivamente non funzionasse in maggioranza», non nega Puricelli. Ma prova a smontare fin da subito eventuali fraintendimenti. A partire dalla Lega, il simbolo cucito anche sulla sua casacca. «Brambilla non è mai stato d’accordo con il campo in sintetico a San Macario: lo sapevamo già», dice. Così come era nota la richiesta di Verga di «cambiare passo». Ora il sindaco lo ammette: «Condivido». Ricordando però che «non siamo ancora usciti dalla pandemia: ci sono stati tanti problemi da affrontare. E tanti ce ne sono tuttora». Nulla che possa attaccare la «massima apertura», però. Chiedono uno scossone? «Va bene, tra di noi il confronto c’è sempre».
Lo stesso vale poi per le richieste fatti dai civici di maggioranza, che per voce del capogruppo Domenico Trimboli hanno posto l’accento sul consiglio comunale dei ragazzi. «Non hanno torto quando chiedono di cominciare a stilare un regolamento, in attesa che anche quest’organo importante possa ripartire», spiega. «Ma comprendo l’assessore Linda Farinon se dice che finché l’emergenza sanitaria non sarà passata resta difficile fare programmi».

La questione piazza Italia

Spazio poi alle considerazioni sulla “nuova” piazza Italia, di recente inaugurata come nuovo centro d’aggregazione in città. I commercianti hanno puntato i riflettori sui disagi causati dai minori parcheggi, chiedendo più attenzioni da parte del Comune per evitare che gli stalli vengano occupati ore intere. Così Puricelli: «È vero, qualche posto è stato tolto, ma ne abbiamo più di cento nel giro di 50 metri». Un modo per dire che «i posteggi ci sono in zona, basta fare due passi per raggiungere la piazza». E sulla maggiore rotazione di auto, lo dice subito: «Hanno ragione, ho chiesto ai vigili di intervenire con più frequenza per controllare il disco orario».
In ogni caso, dopo gli interventi, il risultato finale «mi soddisfa: in vent’anni di politica si è sempre parlato di rilanciare la piazza e noi abbiamo provato a farlo, con l’aiuto di Regione Lombardia». E conclude: «So che la maggior parte delle persone è contenta. D’altronde è da vedere: c’è più verde, non ci sono più i problemi dei parcheggi selvaggi la domenica ed è sempre piena di gente».

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