«San Fermo, no ai cinque campi da padel gestiti da privati»

san fermo campi padel

A margine dell’assemblea pubblica per la presentazione del nuovo polo sportivo di San Fermo, che si è svolta nella serata di ieri, lunedì 11 settembre, ha voluto dare il suo commento sul progetto (che la Lega aveva già contestato in consiglio comunale) Marco Bordonaro, segretario della Lega di Varese e abitante di San Fermo da tutta la vita.

Questo progetto è consumo di aree verdi mascherato da rigenerazione urbana: cosa c’entrano cinque campi coperti da padel gestiti da un privato con il quartiere di San Fermo? Ha senso snaturare un quartiere per inseguire la moda del momento e costruire l’ennesimo impianto per il Padel?

La strategia è sempre la stessa: viene impostato un percorso di finta partecipazione con gli abitanti del quartiere per poi imporre ciò che interessa di più alla giunta.
Qui ci sono anche interessi privati di chi gestirà per 30 anni i campi da padel, soggetto che per ora è ignoto così come non sappiamo come sia stato individuato: serve chiarezza e trasparenza su questo punto. Daremo battaglia su questo, così come su tutta questa impostazione che se ne frega dei cittadini e dei quartieri.

Inoltre la scomparsa dei campi polifunzionali utilizzati oltre che dai cittadini per calcio, softball, cricket andrà a sovraccaricare gli altri campi comunali della città, come quello di via Sette Termini, che però a differenza dei primi è in un’area densamente abitata e creerebbe seri problemi un utilizzo intensivo per eventi sportivi.

San Fermo ha bisogno di tutt’altro e non merita di essere massacrata approfittando della sua fragilità. Questi progetti sono fatti da chi San Fermo non la conosce e non è nemmeno cresciuto a Varese.

Marco Bordonaro
Segretario Lega Varese

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