LO SCALIGERO: “Grande colpo a Lecce, ma adesso vogliamo 2 acquisti”

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Hellas corsaro in terra salentina. Francamente in modo un po’ inaspettato per i propri tifosi, che non hanno particolarmente gradito la campagna acquisti della società, il Verona espugna lo stadio Via del Mare di Lecce vincendo in questo modo una sfida diretta con una chiara diretta contendente per evitare la retrocessione. Nonostante lo spiccato spirito offensivo del suo allenatore, Ivan Juric, l’Hellas si presenta in campo senza punte di ruolo, di fatto con un “falso nueve” incarnato dal giovaen Tutino, da poco arrivato dal Napoli; non se la cava per niente male però la squadra che nella prima mezz’ora, certamente anche grazie ad una scelta prettamente difensiva del Lecce, schiaccia i “salentini” nella propria metà campo, non riuscendo a sfruttare 2\3 nitidite palle gol e colpendo un palo poco prima del fischio di chiusura della prima metà di gioco. I numerosi tifosi accorsi per il ritorno del Lecce nella massima serie, oltre 25mila spettatori, sperano fortemente in un secondo tempo migliore della propria squadra: in effetti i giallorossi entrano in campo con un diverso piglio, spostando il gioco nella metà campo dell’Hellas anche in virtù del contemporaneo impiego – con l’ingresso dell’esperto La Mantia – di 4 giocatori offensivi. Quello che sembrava destinato ad essere una sorta di arrembaggio alla porta del Verona si trasforma, però, a dieci minuti dal termine, in un inatteso guizzo della squadra veronese. Azzeccatissimi i cambi di Juric che – coerentemente con le scelte fatte – non fa giocare coraggiosamente neppure una punta – benchè si ricordi faccia sedere comodamente il Pazzo Pazzini in panchina; fa entrare Verre al posto del combattivo Tutino ed il giovane neo arrivato Pessina in mezzo al campo. Proprio quest’ultimo, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, sfruttando una volata sulla fascia dell’inesauribile Lazovic – ex Genoa – colpisce la retroguardia – a dir la verità piuttosto ballerina – del Lecce, infilando il gol del’ 1 a 0. Non esulta l’autore del gol per rispetto ai tifosi leccesi che nella stagione 2015\2016 hanno visto un giovanissimo Pessina nelle fila della squadra salentina. In realtà non si sa bene se se lo ricordino effettivamente, molto più probabile che proprio stasera abbiano imparato il suo nome che ha certamente messo il sigillo alla prima vittoria in questa stagione del Verona ed, invece, alla seconda sconfitta consecutiva per i leccesi che sembrano aver iniziato questa nuova stagione un pochino in salita. A nulla sono valsi gli attacchi finali in area di rigore scaligera, anche con lo stesso portiere Gabriel portatosi in attacco per cercare il pareggio. Importante vittoria per l’Hellas invece, conseguenza delle scelte coraggiose del suo mister, della buona condizione dei suoi giovani e anche di un po’ di fortuna che non è mancata in terra pugliese. Certamente per salvarsi e per vincere le prossime partire servirà, però, avere almeno una punta di ruolo in campo capace di concretizzare le numerose azioni prodotte dalla squadra. Si attende dalla chiusura del mercato un “colpo” che accenda ulteriormente l’animo dei tifosi scaligeri; circa 200 di loro anche ieri sera non hanno fatto mancare il proprio supporto ai propri giocatori sobbarcandosi oltre 2000 chilometri di trasferta valsa, però, la prima vittoria in serie A di questa stagione.

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