SAN GIORGIO SU LEGNANO – Una denuncia che è anche uno sfogo e un appello a cambiare le cose. Perché così come sono è difficile avere riferimenti certi e quindi lavorare e soprattutto programmare. L’ennesimo Sos sul mondo della scuola arriva dal sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, persona pacata e concreta. «Credo sia giusto – esordisce – essere a volte polemici e denunciare una situazione che mette in discussione il futuro di una buona scuola del nostro territorio, anzi della scuola della nostra San Giorgio. Sono sindaco dal 2012, otto anni in cui in ambito scolastico, tra reggenze e nuovi dirigenti scolastici, ho già incontrato e lavorato con ben quattro persone, a breve sarà il turno della quinta. Difficile poter costruire una continuità didattica e collaborativa con insegnanti e il territorio, se in media ogni due anni si cambia la figura di riferimento».
«Situazione che penalizza i nostri ragazzi»
«Poi – prosegue Cecchin – c’è chi è una meteora e passa velocemente, non ne faccio una colpa alle persone, ma al sistema per come è strutturato che permette tutto questo a scapito come sempre della formazione scolastica dei nostri ragazzi. Mi si permetta un grazie alle “vecchie” guardie che nonostante tutto portano avanti ogni anno al meglio che possono questa difficile situazione. Trovo corretto denunciare e condividere con le famiglie questo mio disappunto affinché qualcosa possa in futuro cambiare». Il primo cittadino di San Giorgio fa quindi il punto su quello che sta facendo il Comune in questo ambito. «Per la ripresa di settembre – spiega – stiamo lavorando e definendo tutti gli aspetti della ripresa in sicurezza con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti. Mercoledì avremo un incontro per definire tutti i dettagli. Questi 15.000 euro – conclude riferendosi a una parte dei fondi pubblici stanziati per il comune e destinati agli istituti scolastici – sono un piccolissimo dettaglio, la scuola ha bisogno di ben altro».