«Da qui è passato il mondo». La scuola di italiano per stranieri da 33 anni a Sesto 

sesto calende scuola italiano stranieri

SESTO CALENDE – «Scorrendo l’elenco delle nazioni di provenienza dei nostri studenti, oltre cinquanta Paesi di tutti i continenti, possiamo ben dire che da qui è passato il mondo, e chi se ne è accorto ci ha guadagnato». E’ un passaggio della introduzione di Giovanni Chinosi al convegno “Le parole per convivere” che si è svolto sabato 24 febbraio in sala Giovanni XXIII e che ha fatto il punto sui trentatré anni di scuola di italiano per stranieri a Sesto Calende e nel distretto.

Una esperienze profetica 

Una esperienza, quella di Cittadini del Mondo, che fa parte della storia di Sesto. E che il prevosto don Luciano Andriolo, nel suo saluto iniziale ha definita profetica. I numeri che danno l’idea della vastità e profondità della esperienza raccontata sono questi: 33 anni, i primi dei quali in biblioteca e poi a scuola; 202 volontari (regolarmente registrati); 3637 studenti iscritti negli ultimi 20 anni.
Ma i numeri non dicono tutto, perché oltre ai 202 “registrati” tanti sono coloro che hanno dato un aiuto in modo informale: per esempio il farmacista, il medico, l’infermiere, il cuoco intervenuti ai corsi per badanti. Oppure chi ha dato una mano nel procurare fondi, nell’organizzazione delle feste, incontri, partite di calcio, gite scolastiche.

I temi trattati 

Una esperienza che ha coinvolto tanti Comuni vicini dove è attiva l’Associazione: Taino, Angera (era presente il sindaco Marcella Androni), Vergiate, Cadrezzate. Numerosi gli interventi sia nella mattinata  che nel primo pomeriggio: studenti e docenti e dirigenti del Cpia Varese 1, del Cfp Ticino Malpensa, della cooperativa San Martino di Cassano Valcuvia, dell’Istituto Comprensivo Ungaretti di Sesto Calende e dell’Istituto Dalla Chiesa, oltreché studenti ed ex studenti dei corsi di Cittadini del Mondo: Donatella Freddi, Elena Pedretti, Valeria Mobiglia, Franco Sciarini, Ettore Mazzuoli, Giampiero Mongiorgi, Mamadou Sylla.
Tanti i temi trattati: la didattica dell’italiano, l’alfabetizzazione, l’integrazione e il dialogo interculturale. E poi  la formazione professionale, la certificazione delle competenze, il rapporto con le Università e gli istituti di ricerca. E ancora la collaborazione tra istituzioni e volontariato e  gli enti locali: i Servizi sociali e lo Sportello immigrati (che l’Associazione gestisce per conto del Piano di Zona). E infine il tema dell’accoglienza e la fragilità dei minori stranieri non accompagnati

Tavola rotonda 

Tra gli altri da segnalare l’intervento della preside Emanuela Meloni che ha aperto il suo intervento ricordando la ricorrenza proprio sabato 24 dell’invasione russa in Ucraina, rendendo omaggio ai  percorsi e ai progressi degli studenti e studentesse ucraini sia nei corsi di CdM che nelle scuole “del mattino”, come tutti hanno ascoltato nelle testimonianze di due di loro. Con lei sono intervenute la professoressa Monica Giannullo e la maestra Betta Giordani.
La giornata è stata poi conclusa da una tavola rotonda coordinata dal Giovanni Chinosi, con Mirella Baratelli, Roberto Caielli, Armando Viola del CPIA, la dirigente Emanuela Meloni, la ex dirigente Carmela Locatelli e Giovanni Bandi, commissario del CPIA 1 Varese.

sesto calende scuola italiano stranieri – MALPENSA24