Bufera su Sgai a Treviso, lavori fantasma e cassetti fiscali svuotati: prime denunce

busto domenico citarella pro patria
Domenico Citarella, addetto alle vendite del consorzio Sgai e numero uno della Pro Patria

TREVISO – Consorzio Sgai e questione superbonus: arrivano le prime denunce per il consorzio che da qualche settimane è diventato maggior azionista della Pro Patria. La notizia arriva da Treviso. E qui il fronte più caldo per i nuovi padroni dei tigrotti. E come riporta La Tribuna di Treviso, in un articolo firmato da Andrea Passerini, sono arrivate le prime denunce per lavori mai avviati nei confronti di Sgai.

Le prime denunce a Treviso

Occorre ricordare che alla vigilia dello sbarco ufficiale di Sgai allo Speroni era stato arrestato il presidente del consorzio Roberto Galloro. L’arresto era scattato per questioni sempre legate alle agevolazioni, ma antecedenti all’attività di Sgai. Tanto che in conferenza stampa il nuovo numero uno della Pro Patria, Domenico Citarella (uno dei vertici di Sgai) e Patrizia Testa avevano sottolineato l’estraneità del consorzio per i fatti contestati a Galloro. Ma nella Marca da tempo il consorzio Sgai era osservato speciale. Tanto che la Tribuna di Treviso aveva già dedicato alla questione una serie di articoli.

L’ultimo, in ordine di tempo, pubblica sul quotidiano trevigiano è di qualche giorno fa, nel quale vengono raccolte alcune testimonianze di clienti del consorzio partenopeo e si parla di denunce, di lavori mai avviati e di cassetti fiscali già svuotati con la riscossione del credito d’imposta ceduto dai committenti al consorzio alla firma del contratto.

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