Si chiude a Malpensa il tour #Varese2050 di Confindustria. Focus sul futuro dell’hub

MALPENSA – Si chiude a Malpensa il roadshow #Varese2050 promosso da Confindustria per illustrare il piano strategico lanciato ufficialmente in occasione dell’assemblea annuale 2022 (nella foto sopra). Uno strumento che punta a delineare il futuro dell’economia del territorio. Il sesto ed ultimo appuntamento del tour si terrà mercoledì 24 maggio alle 17.30, nella sede di Sea Spa, alla Sala Malpensa Center al Terminal 1.

Al centro il ruolo dello scalo

Focus dell’incontro sarà il ruolo dell’hub aeroportuale varesino e del settore logistico come driver strategici per la competitività del territorio. Si completa così il roadshow voluto da Confindustria Varese per presentare al territorio azioni, progetti e obiettivi del piano strategico #Varese2050. Il tour ha toccato Busto Arsizio, Gallarate, Luino, Saronno e Varese per condividere con imprese, sindaci, istituzioni e parti sociali idee, visioni e attività concrete per il riposizionamento competitivo di tutto il Varesotto. All’incontro di mercoledì interverranno Armando Brunini, ad e direttore generale di Sea; Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese; Fernando G.Alberti di Strategique e Liuc.

Di cosa si parlerà

Una provincia ricca, ma disomogenea nella sua capacità di generare benessere. Densa di filiere produttive, con settori manifatturieri storici affermatesi nel tempo (aerospazio materie plastiche, elettrodomestici, tessile-abbigliamento-moda, meccanica, occhialeria) e con nuove specializzazioni emergenti soprattutto sulla logistica e sull’information technology. Poco innovatrice, rispetto alle proprie potenzialità. Polarizzata e schiacciata, a Nord dalla Svizzera e, a Sud da Milano. Infrastrutturata, ma bloccata dall’intensità di traffico lungo alcune arterie. Soprattutto, un’area che deve risalire la classifica nazionale del fermento imprenditoriale. Questa la fotografia del sistema economico e sociale del Varesotto che emerge dall’analisi svolta dal think tank Strategique di Harvard Business School nella redazione del piano #Varese2050 e da cui Confindustria Varese vuole ripartire per la costruzione di un riposizionamento economico e sociale, oltre che di immagine, di tutto il territorio.

Gli obiettivi del piano

Il piano strategico Varese2050 è stato pensato insieme a centinaia di imprese e stakeholder che Confindustria Varese richiama ad un confronto per andare nel dettaglio delle cinque linee strategiche emerse per riaffermare il Varesotto come uno dei motori di sviluppo del Paese e d’Europa:

  • la costruzione di una Fabbrica del Sapere e Saper Fare: Mill – Manufacturing, Innovation, Learning, Logistics che sorgerà a Castellanza a fianco della Liuc
  • il posizionamento dei cluster industriali al centro delle politiche di sviluppo
  • la creazione di un nuovo ecosistema dell’innovazione
  • la valorizzazione della logistica e di Malpensa come driver di crescita
  • la trasformazione di Varese in una “wellness destination”

Quella di #Varese2050 non vuole essere una lista di intenti o auspici ma invece una proposta concreta, un progetto attraverso il quale Varese potrà consolidare e potenziare i propri punti di forza, compensando eventuali debolezze attraverso precise linee di azione. Ognuna delle quali già declinata in progetti da mettere in campo nel breve, medio e lungo periodo, in obiettivi e in strumenti di misurazione (kpi).