VARESE – All’alba di mercoledì 7 giugno una frana colpiva la linea ferroviaria tra Luino e Laveno Mombello, causando il deragliamento di un treno merci. Un episodio che ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza ferroviaria, con il sindacato prima e la politica poi a sottolineare l’importanza di affrontare il tema. Presto ci sarà l’occasione giusta: è stato convocato un tavolo ad hoc in Prefettura a Varese.
L’episodio
Nell’incidente, avvenuto all’interno della galleria del Sasso Galletto a causa del materiale franoso che ha invaso la massicciata, era rimasto coinvolto un treno merci in transito. Il convoglio era composto da 18 vagoni di cui alcuni cisterna più la motrice e trasportava diverse sostanze tossico-infiammabili. Al termine delle operazioni di rimozione del treno la segreteria territoriale Fns Cisl dei Laghi aveva subito lanciato l’allarme sicurezza. Sul tema si sono attivati i parlamentari varesini Andrea Pellicini (Fdi) e Stefano Candiani (Lega).
Tavolo convocato
I due deputati hanno scritto al prefetto chiedendo la convocazione urgente di un incontro con Rfi e i sindaci dei comuni della linea Zenna-Luino-Gallarate per verificare le condizioni di sicurezza della galleria di Laveno Mombello e in generale di tutta la linea. «La fragilità del territorio e il trasporto di merci pericolose meritano la massima attenzione», le parole di Andrea Pellicini. Dal prefetto Salvatore Pasquariello è giunta una pronta risposta, con la convocazione di un tavolo sul tema che si svolgerà il prossimo venerdì.
Arriva il treno nuovo
E intanto l’onorevole Andrea Pellicini, frequente utilizzatore dei treni per gli spostamenti legati alle sue attività istituzionali, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la foto del treno (qui sotto) che lo ho portato questa mattina, lunedì 19 giugno, a Milano, esprimendo soddisfazione per la sua richiesta accolta da Trenord. «Luino – Milano ore 7.18. È tornato il treno bello e moderno. Basta ferri vecchi! Battaglia vinta. E speriamo per sempre».
