Tigros di Solbiate Olona, il Pm: «Orrigoni vada a processo»

SOLBIATE OLONA – Corruzione e indebita induzione a dare o a promettere a terzi denaro o altra utilità: la procura chiede il rinvio a giudizio per tutti, funzionari e imprenditori, anche per Paolo Origoni, l‘ex mister Tigros già implicato nella vicenda Mensa dei poveri.

Riti alternativi

Udienza straordinaria nella mattinata di oggi, venerdì 23 giugno, davanti al Gup del Tribunale di Busto Veronica Giacoia. Udienza durata diverse ore durante la quale il principale imputato Luca Antonini, all’epoca capo del settore Urbanistica del Comune di Solbiate Olona ha chiesto di poter patteggiare. Lo stesso ha fatto uno degli imprenditori coinvolti. La fidanzata di Antonini, che è un architetto, ha chiesto di essere ammessa al rito abbreviato. Queste tre posizioni sono state stralciate.

Per tutti gli altri imprenditori (tranne per uno per il quale la prescrizione è imminente) il pubblico ministero Martina Melita ha chiesto il rinvio a giudizio, quindi il processo. Anche per Orrigoni stesso. Il Gup deciderà su ciascuna posizione il 27 settembre. L’ex patron di Tigros è accusato, in concorso con Antonini, di indebita induzione.

La posizione di Orrigoni

L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri della stazione di Fagnano Olona. I fatti contestati risalirebbero al periodo compreso tra il 2017 e il 2018. Stando agli inquirenti Antonini avrebbe richiesto “mazzette” per agevolare le pratiche urbanistiche che arrivavano nel suo ufficio a vari imprenditori. Nel caso specifico di Orrigoni, Antonini avrebbe “chiesto” l’assegnazione alla fidanzata del progetto per la realizzazione della nuova area feste di Solbiate tra le opere a scomputo della pratica “Nuovo Tigros” da realizzare a Solbiate Olona.

Gli intrecci con la Mensa dei poveri

Il caso era già emerso nel 2019 quando l’ex sindaco di Solbiate Luigi Melis aveva dichiarato, a fronte delle accuse di aver “vessato” Antonini, di essere stato lui a denunciare certe “mascalzonate”. Non solo. L’affaire Tigros era emerso anche dalle intercettazioni dell’inchiesta Mensa dei poveri che ha portato nel maggio 2019 all’arresto dell’allora plenipotenziario di Forza Italia Nino Caianiello e, in relazione ad una presunta mazzetta per la realizzazione di un Tigros a Gallarate in via Cadore anche di Mister Tgros. Il Comune di Solbate Olona, rappresentato dall’avvocato Monica Alberti oggi si è costituito parte civile nel procedimento. Il 27 settembre il Gup deciderà su tutto: patteggiamenti, riti alternativi e soprattutto rinvii a giudizio o proscioglimenti degli imprenditori coinvolti a cominciare da Orrigoni per il quale, la procura di Milano in seno la processo Mensa dei poveri ha chiesto una condanna a sei anni.

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