SOMMA LOMBARDO – «Non vediamo l’ora». Parla l’assessore alla Cultura, Donata Valenti. Ma tutta Somma Lombardo la pensa allo stesso modo: torna la Fiera del Castello, la manifestazione per eccellenza nella Città dei Tre Leoni. Hobbysti, commercianti, associazioni, intagliatori del legno, pittori, scultori. Ma anche musica, cibo e quella voglia di stare insieme che tanto è mancata quando passeggiare tra le bancarelle era solo un ricordo dell’era pre-Covid. Ora invece è il momento di darsi appuntamento con la tradizione. E con le nuove novità.
Torna la Fiera
Se nel 2020 la pandemia ha avuto la meglio, nel 2021 si è aperta una finestra sulla Fiera del Castello che ha portato a vivere la manifestazione fra i vincoli delle restrizioni e gli strascichi dei timori post-Covid. Quest’anno spunta di nuovo il sorriso sui volti della Pro Loco e dell’amministrazione comunale, che hanno pronto un piano per portare sul Sempione – dalla rotonda della fontana al Castello, come consuetudine – un momento di festa e tutti gli stand che da sempre contraddistinguono l’evento. Soprattutto ora che il test della notte bianca in stile anni Sessanta dello scorso 9 luglio è stato ampiamente superato, riscontrando commenti positivi sia dai partecipanti che dai commercianti.
La storia di Somma in un libro
Appuntamento, quindi, per sabato 17 settembre. Dalla sera ci saranno le prime bancarelle con la possibilità di mangiare e godere della musica in piazza. Poi, la Fiera vera e propria per tutta la giornata di domenica 18. Fra le novità, ci sarà la ristampa del libro “Somma Lombardo: da borgo antico a città moderna”, scritto dall’ex sindaco Ambrogio Rossi per raccontare la storia della città. Verrà venduto al banchetto della Pro Loco.
I bambini diventano “Ciceroni”
Inoltre ci sarà ampio spazio per le menti del futuro. Nel senso che i ragazzi delle scuole medie saranno protagonisti per la mattina di domenica. Saranno infatti loro a fare da “Cicerone” in città: «Ho inviato del materiale alle insegnanti, così che i bambini potessero prepararsi e diventare guide turistiche per un tour organizzato», spiega Valenti. Dove ci sono tappe come il murales di Ravo, la basilica di Sant’Agnese e il cipresso di piazza Scipione. «Era una degli obiettivi posti dall’amministrazione, concordati con il consiglio comunale dei ragazzi». In ogni caso, sarà possibile visitare il Castello Visconti di San Vito per tutto il giorno.