MALPENSA – Era ormai certo di averla fatta franca, la cintura allacciata e i motori dell’aereo al massimo sulla pista, quando le volanti di Carabinieri e Polaria hanno bloccato il decollo. É stato arrestato all’ultimo secondo un pusher albanese di 47 anni, bloccato mentre stava per partire per l’Albania, con un volo in partenza dall’aeroporto di Malpensa. Insieme al fratello gestiva un giro di spaccio di cocaina. Ai due, in totale, sono stati sequestrati 16 kg di droga, per un valore di circa 1,5 milioni di euro sul mercato, che avevano nascosto tra capanno agricolo di una parrocchia a Seveso (Monza) e la casa di uno dei due.
Le indagini e il blitz
I due fratelli, 43 e 47 anni di origine albanese, sono stati incastrati da un’indagine dei carabinieri, che li hanno seguiti mentre con uno zaino trasportavano lo stupefacente da casa loro al capanno della chiesa, in provincia di Monza, dove nessuno dei due avrebbe avuto alcun motivo per andare. Quando i militari sono intervenuti, nel borsone appena lasciato nel capanno hanno trovato 7 kg di cocaina, mezzo kg di hashish e 21.400 euro in contanti. Il giorno successivo, quando uno dei due fratelli é tornato sul posto e ha capito di essere stato scoperto, ha tentato di fuggire in patria acquistando un biglietto aereo di sola andata per l’Albania. É stato bloccato, in collaborazione con Polaria, mentre il velivolo era già in fase di rollaggio. A casa sua é stata trovata altra droga, mentre a casa di suo fratello, in garage, erano stati nascosti altri 9 kg di cocaina, all’interno di una cassaforte interrata nel pavimento, a sua volta coperta da alcuni armadi. La droga sequestrata era verosimilmente destinata alle piazze di spaccio di Monza della Brianza.
