Sport per i giovani di Casa Sant’Antonio grazie ai cuscini di Varese in Maglia

La presentazione dell'iniziativa a Palazzo Estense

VARESEIl salotto buono della città si riempirà di cuscini. Si svolgerà sabato 18 novembre in piazza Monte Grappa a Varese l’evento conclusivo del progetto “Un cuscino… per continuare a volare alto”, l’ennesima iniziativa solidale promossa dall’associazione Varese in Maglia. Obiettivo permettere ai giovani ospiti della Casa Sant’Antonio di viale Borri di poter praticare attività sportive (nel video qui sotto la presentazione).

Coperte, sciarpe…. e cuscini

Dopo le coperte dell’iniziativa Viva Vittoria del 2021 e le sciarpe di “Vola alto – una sciarpa per il Bernascone” del 2022 per il 2023 il cuore del progetto per il 2023 saranno i cuscini colorati di dimensioni 40 x 40. L’obiettivo dell’associazione è quello di arrivare a novembre ad almeno 400, grazie al contributo delle volontarie che da anni partecipano con tanto impegno e passione. A loro è giunto da parte della presidente dell’associazione Antonia Calabrese il ringraziamento e l’invito a partecipare realizzando i cuscini. «Lancio un appello alla rete di sferruzzatrici solidali che da sempre ci aiutano- ha detto – i cuscini potranno essere realizzati su richiesta anche nei colori preferiti della squadra del cuore». Per informazioni si può fare riferimento a vareseinmaglia@gmail.com.

Per i giovani fragili

Come per l’ultima iniziativa dello scorso anno anche questa volta i destinatari saranno i giovani ospiti della Casa Sant’Antonio di viale Borri. «Ci pareva giusto continuare ad aiutare i minori che sono da quest’anno aumentati – ha detto Antonia Calabrese – li abbiamo conosciuti e seguiti e vorremmo con questo progetto aiutarli a intraprendere la via dello sport, acquistando per loro le attrezzature necessarie». Il ricavato permetterà infatti di favorire l’avviamento alle attività sportive per gli ospiti della casa, che sono al momento 8 su un totale di 10 posti, come ha spiegato don Marco Casale. A loro se ne aggiungono altri 10 della struttura di viale Belforte.

Sport contro il disagio

«Dopo la pandemia i ragazzi hanno difficoltà a trovare spazi di socialità – ha detto – oggi sono in crescita anche le percentuali di giovani che devono ricorrere a psichiatria e neuropsichiatria. Un disagio forte che va compreso e accompagnato. Nella nostra casa i minori fanno una vita normale, tra scuola e attività extrascolastiche. Questo progetto è importante per sostenerli nelle attività sportive». All’iniziativa di Varese in Maglia ha dato il suo plauso il Comune di Varese. «Siete capaci ogni volta di raccogliere le esigenze della città», le parole dell’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari, mentre l’assessore allo sport Stefano Malerba ha rimarcato il valore sociale dello sport.

Le realtà coinvolte

I cuscini saranno realizzati a mano ai ferri o uncinetto. La preparazione coinvolgerà le volontarie dell’associazione e numerose altre persone e vuole essere anche una opportunità d’incontro e di inclusione sociale. Il progetto ha raccolto l’adesione e la collaborazione del Centro di Formazione Fisico Sportiva del Comune di Varese, del Centro di inserimento disabili nel lavoro dell’Agenzia formativa della Provincia di Varese, il Centro Diurno i Castagni – Crm Comunità Recupero Mentale della Psichiatria di Varese, le ragazze della Neuropsichiatria Infantile e Caos Varese – Centro di Ascolto donne operate al seno.

Società in piazza

Il giorno di sabato 18 novembre (in caso di maltempo il 25 novembre) i cuscini saranno posizionati in piazza Monte Grappa e stesi a formare, intorno alla fontana, una sorta di grandissimo divano. I cuscini saranno oggetto di vendita a offerta durante tutta la giornata. Alla giornata parteciperanno numerose società e realtà sportive varesine: Gorillas Varese, Rugby Varese, Hcmv Varese Hockey, Pallacanestro Varese – Il Basket Siamo Noi, Varese Sport, I Patrini Baseball Malnate, Pallacanestro Femminile Gavirate, Ciclovarese, Vharese. Da parte di Antonia Calabrese infine il ringraziamento al centro commerciale Le Corti per l’ospitalità e il sostegno, e a Max Laudadio che sarà testimonial del progetto.