App per bici, orto in città e biocarburante: le start up pensate dagli studenti varesini

VARESE – Giornata conclusiva per la seconda edizione del progetto “La mia impresa, il mio futuro”, che ha coinvolto oltre 2000 studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado del territorio di Varese. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 31 maggio (nella foto sopra), la premiazione alle Ville Ponti delle migliori idee per start up presentate dai ragazzi che hanno raccolto l’invito lanciato da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Bper Banca. Un’iniziativa organizzata con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, idea.lab e Camera di Commercio Varese

Le migliori idee

Un’app per gestire flotte di bici e monopattini, un orto in città per un’alimentazione sostenibile, un biocarburante prodotto dalla miscela di CO2 e idrogeno. Sono tra i migliori progetti di start up selezionati tra oltre 420 proposte presentate dagli studenti grazie alla partecipazione a 82 seminari. L’iniziativa prevedeva un seminario base “Startup, creiamo insieme un’impresa” della durata di 15 ore e un seminario avanzato “Sostenibilità e Business plan” di altre 15 ore. I seminari rivolti agli studenti sono stati realizzati dai manager volontari di Fondazione Sodalitas in collaborazione con i professionisti di Bper Banca, e con il coinvolgimento diretto dei docenti.

Il ruolo delle start up

«Recenti studi hanno evidenziato quanto le startup rappresentino un driver fondamentale per la crescita dell’occupazione nel nostro Paese. Oltre il 60% delle persone occupate nel 2022, infatti, è stato assunto da aziende ‘giovani’ – ha dichiarato Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas – con ‘La mia impresa, il mio futuro’ ci proponiamo di contribuire a questo trend positivo per favorire sempre più il dialogo tra il mondo della scuola e quello del lavoro. In questo tempo di grandi cambiamenti, siamo convinti che creare partnership tra questi due mondi sia la strada da percorrere per costruire percorsi adeguati per i nostri giovani». Da parte sua, il presidente di Camera di Commercio Varese Mauro Vitiello aggiunge: «Tutti i numeri evidenziano un fenomeno preoccupante quale la crescita del mismatch che rende il mondo dell’istruzione e del lavoro simili a due rette spesso parallele: oggi la difficoltà di reperimento del personale lamentato dalle aziende è al 46%; in pratica, quasi un’assunzione su due è ormai considerata “complicata” dai datori. Nel 2019, prima del Covid, era al 25%, cioè un quarto».

Giovani al centro

«Dati tanto più preoccupanti – prosegue – se letti in abbinata al penultimo posto nell’Ue per giovani 30-34enni in possesso di una laurea e all’8-10% di talenti con titolo accademico che vanno all’estero per lavorare. Ecco perché come Camera di Commercio abbiamo posto il tema delle giovani generazioni tra gli elementi centrali della nostra programmazione per il prossimo quinquennio. Ed ecco perché sono tanto più meritorie iniziative come questa della Fondazione Sodalitas che, nel contribuire a fermentare il tessuto imprenditoriale del nostro territorio, offre opportunità concrete di valorizzare le competenze e l’entusiasmo delle giovani generazioni».