Stati Generali a Magenta: così le voci del territorio disegnano il futuro della città

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MAGENTA – L’amministrazione Del Gobbo dà ascolto alle voci che si levano dal territorio, dai problemi alle soluzioni. Lo fa attraverso gli Stati Generali del Comune di Magenta convocati oggi, sabato 20 gennaio (nelle foto). Sono state invitate a portare il proprio contributo “le voci più rappresentative di Magenta, i comitati di quartiere, le organizzazioni sindacali, di categoria, le associazioni, le rappresentanze istituzionali per dire qual è la loro idea della Magenta del futuro. Presenti assessori, consiglieri comunali e il deputato Umberto Maerna (Fdi).

«Dopo quelli del 2003 e del 2008 – ha ricordato il sindaco Luca Del Gobbo nella sua introduzione ai lavori – riproponiamo questo incontro tra Comune e “corpi intermedi”, forme di associazionismo che dal Medioevo rappresentano il paese, per una nostra concezione della politica che è il principio di sussidiarietà e che riconosce in questi corpi intermedi l’interlocutore per fare gli interessi della comunità dei cittadini. Il tutto nell’ottica del Pgt, del Piano del commercio, del Piano della viabilità e dei parcheggi che ci apprestiamo a rinnovare: non vogliamo basarci sul programma elettorale, ma aprirci all’ascolto per costruire il bene comune. La nostra città – ha aggiunto Del Gobbo – è in leggera crescita negli ultimi anni e ora conta circa 24 mila abitanti, ma deve crescere ancora un po’». In che modo, lo hanno suggerito le seguenti “voci”, di cui riportiamo in estrema sintesi le rispettive posizioni espresse.

Per la Camera Di Commercio Milano Monza Brianza Lodi «serve una città aperta, accogliente e attrattiva».

Per i sindacati Cgil-Cisl-Uil, il segretario generale Cgil Ticino Mario Principe punta il dito sulle criticità del sistema sanitario e auspica «che questa forma di incontro diventi strutturale, con un tavolo permanente, perché è necessario un confronto costante con le istituzioni e le associazioni per la costituzione di un patto sul welfare e per rappresentare meglio i bisogni dei cittadini». Eros Lanzoni (segretario generale First Cisl Milano) sottolinea le necessità sociali crescenti, dalle persone fragili alle periferie, e con l’obbiettivo finale di una continuità di relazioni sociali suggerisce «una “white list” per contatti fidati e certificati per le persone sole, nonché la diffusione di un uso corretto e completo degli strumenti digitali». La sostenibilità ambientale è invece, insieme alle politiche sociali, l’obbiettivo indicato per la Uil dal coordinatore territoriale Luigi Tripodi.

Assolombarda Zona Magentino e Abbiatense. «Per attirare imprese sul territorio occorrono: progettualità e regole chiare e semplici; risposte rapide dall’amministrazione comunale; infrastrutture per la mobilità a partire dalla strada Magenta-Abbiategrasso-Vigevano con il relativo collegamento con la Tangenziale Ovest di Milano; il potenziamento della rete di trasporto comunale, ultimo chilometro della mobilità pubblica; il potenziamento del Suap, per snellire la burocrazia e dare alle imprese un unico punto di riferimento per le pratiche; infine, per le leve più giovani dell’occupazione, potenziare l’offerta formativa tecnica sul territorio».

Unione Artigiani della provincia di Milano e della provincia di Monza e Brianza. «Dobbiamo attrarre i giovani nelle nostre botteghe e dare loro un futuro lavorativo certo. E dobbiamo pensare a una edilizia popolare convenzionata che permetta l’insediamento di imprese artigiane anche attirandole da aree dove c’è una maggiore pressione della speculazione edilizia».

Confcommercio territoriale di Magenta e Castano Primo. «Valorizzare la rete delle imprese e avviare una collaborazione sempre più concreta, anche per non perdere i futuri bandi per il commercio».

Cdo Insubria-Associazione Compagnia delle Opere Insubria. «Contro la globalizzazione e la delocalizzazione che hanno impoverito i territori, Magenta può trovare nella nostra associazione una opportunità per riequilibrare i divari creati. È indispensabile guardare lontano attraverso una sinergia di istituzioni, società e cittadini».

Assimpredil Ance Milano Lodi Monza e Brianza. «Bene la revisione del Pgt, soprattutto in considerazione delle mutate situazioni sociali che negli ultimi 2-3 anni hanno rivoluzionato i nostri stili di vita. Auspichiamo siano riattivati gli ambiti di trasformazione, con riqualificazioni urbane che offrano servizi di interesse generale che dovranno essere dedicati necessariamente a un’area più vasta, con una strategia condivisa, senza trascurare housing sociale e studentati anziché creare nuove e ingestibili periferie della città metropolitana».

Comitato di Pontenuovo (dal Comitato di Pontevecchio è pervenuto un testo scritto). «La nostra frazione ha molte criticità inascoltate ormai da troppo tempo e rischia di diventare un quartiere dormitorio. Bisogna portarci più gente, sia residenti che lavoratori, e per questo occorre renderla più vivibile, a cominciare dall’unica piazza, piazza Paolo VI, oggi spenta: serve qualcosa anche al di là del rinnovo dell’arredo urbano. E poi servono piste ciclabili con Magenta, Boffalora e l’altra frazione di Pontevecchio; soluzioni di mitigazione e controllo per la nuova realtà industriale della Vetropack e convenzioni con i suoi lavoratori; per il turismo religioso, spazi logistici per i pellegrini; nell’ex Staffa, strutture per questo turismo come per quello naturalistico nel Parco del Ticino; manutenzione e decoro, anche con marciapiedi, lungo la Statale 11, da dove passano ogni giorno 20.000 veicoli: è la vetrina più importante di Magenta, serve un altro biglietto da visita».

Pro Loco Magenta. «C’è una eccessiva burocratizzazione per le piccole associazioni come la nostra. Il marketing territoriale è indispensabile per “trattenere” qui i tanti studenti delle scuole di ogni ordine e grado che vi arrivano da fuori e le loro famiglie. Come il Palio di Legnano è una locomotiva per tutta la città, lo stesso deve avvenire qui per le nostre maggiori manifestazioni. E serve un bollettino on line di informazione delle varie iniziative e una maggiore pubblicizzazione dei bandi per le associazioni, che spesso non vengono sfruttati».

Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. «Riattivare lo sportello in città, evitando per i professionisti locali trasferte a Milano; utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare la vita ai cittadini; favorire l’arrivo di persone da Milano, dove un posto letto costa 800-900 euro, a Magenta, dove un monolocale anche per due persone ne costa 500; e un “museo del colore” Magenta, con cui illuminare anche alcuni edifici simbolo della città».

Contributi da tutti fino al 1° marzo

Fino all’1 marzo è possibile per tutti, singoli cittadini, associazioni, portatori di interessi inviare un contributo scritto contenente la propria visione di città all’indirizzo di posta elettronica appositamente dedicato statigenerali@comune.magenta.mi.it; per l’amministrazione comunale «tutto il materiale raccolto sarà oggetto di analisi e riflessione e sarà un utile punto di partenza per la realizzazione del Pgt e per il rilancio di Magenta».

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