LEGNANO – Uno sciopero alla ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie, lunedì 10 gennaio. Lo hanno annunciato i rappresentanti degli studenti degli istituti superiori dell’Alto Milanese in nome della tutela della salute e alla luce dell’attuale situazione sanitaria.
«Nonostante l’elevato numero di contagi – spiega Angelo Perrone, rappresentante degli studenti dell’istituto tecnico “Mattei” di Rho – il governo ha deciso di riaprire le scuole, con nuove direttive che non ci fanno sentire sicuri. Fra i tanti motivi del nostro disagio ci sono i mezzi di trasporto, in cui non si rispettano le normative, con assembramenti e assenza di sanificazione. Per questo abbiamo deciso di protestare».
«Almeno 2 settimane a casa»
La stessa posizione è condivisa negli istituti del territorio Maggiolini, Galilei, Cavalleri, Bernocchi (nella foto), Dell’Acqua, Candiani, Crespi e Prealpi.
«Vogliamo far capire alle persone che hanno il potere e dovrebbero tutelarci – riprende Perrone – che non vogliamo rischiare, non dopo tutti i casi che si stanno riscontrando nelle ultime settimane. Chiediamo, pertanto, di poter svolgere le prime due o tre settimane di scuola in Dad, il tempo necessario per far attenuare la curva dei contagi e per far vaccinare gli studenti che hanno la volontà di farlo.
«Siamo disposti a rinunciare alla scuola in presenza per qualche settimana pur di garantire a tutti una maggiore sicurezza. Vogliamo tutelare il nostro diritto allo studio, ma anche quello alla nostra salute. Speriamo – conclude – di essere ascoltati e di ricevere una risposta».
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