Sull’elioterapica non ci bendiamo gli occhi

L’amministrazione Baroffio ha evocato dall’inizio del suo mandato diversi maghi, in più di una occasione il mago Otelma (credo si scriva in questo modo), in altre occasioni maghi, maghetti e maghette non sono mancati. All’ultimo Consiglio Comunale, per non essere da meno, un mago lo abbiamo evocato noi: Silvano il mago di Milano.

Fare il prestigiatore a Fagnano non è poi così difficile, soprattutto in ambito amministrativo. Il più classico dei giochi è quello di mettere una carta nella busta all’inizio dello spettacolo e alla fine vedere se coincide con quella scelta dall’amministrazione. Sarà anche il più classico dei trucchi di un prestigiatore, ma nell’ambito dei lavori pubblici, quando riesce, dovrebbe partire un campanello d’allarme. Giovedì sera la previsione è riuscita, come dimostrano l’irritazione del sindaco e dell’assessore alle opere pubbliche, ma questo non è stato l’unico colpo di scena della serata., andiamo con ordine.

Si è discusso del bilancio consuntivo, non sapevamo l’esatta entità dell’avanzo di bilancio, o come lo chiama correttamente l’assessore Michelon: il risultato d’amministrazione; mentiremmo se dicessimo il contrario, ma da novembre scorso sapevamo che sarebbe stato molto di più dell’anno precedente. Qualche centinaia di mila euro oltre i sette milioni è sicuramente una cifra notevole, ed è dovuta in parte alle cose non fatte durante la passata amministrazione, in parte alle cifre che si devono vincolare per gli accertamenti fiscali svolti in questi anni, l’affidamento di questo compito è stato dato ad una ditta esterna e sono cresciute di molto le contestazioni, ma non gli incassi, pertanto solo quest’anno il fondo crediti è cresciuto di 800.000 euro.

Poi c’è stata una discussione sull’opera di sostituzione delle finestre alla scuola Rodari. Nel precedente consiglio vi era stata una variazione di bilancio: le opere che erano state inizialmente preventivate per la cifra di 90.000 euro, sono accresciute a 170.000 euro, la motivazione dell’assessore Mezanzani era stata quella di dire che cambiava la tipologia del serramento, non le superfici. Il sindaco in consiglio ha dovuto dire, successivamente alle nostre domande, che quella motivazione non era vera, si sono sbagliati, non sulla cifra, solo sulla motivazione. Poi l’assessore Mezanzani ha detto fra le righe, che non si verificheranno i rapporti aereo – illuminanti.

Arriviamo dunque all’attrazione della serata, ovvero la spesa per la ristrutturazione della Colonia Elioterapica 1.125.000 euro, per un costo di oltre 2.800 euro al mq, di cui 175.000 euro per spese di progettazione (oggetto della variazione di bilancio). Sono state chieste spiegazioni sul calcolo di questa cifra e non sono arrivate risposte.

Allora abbiamo fatto noi il calcolo al contrario, ovvero togliendo dai 175 iva e la cassa si arriva alla cifra di 139.000 euro, che stranamente è il limite consentito dal decreto semplificazioni (in vigore sino a giugno del prossimo anno) per l’affidamento diretto, quindi senza gara. E’ stato chiesto se era quella la strada che voleva percorrere l’amministrazione ed è avvenuta la reazione scomposta del sindaco, e del presidente del consiglio che hanno chiuso la discussione togliendo la parola al consigliere Bossi, al quale va la nostra solidarietà. Noi in tempi non sospetti abbiamo chiesto di provvedere alla progettazione. Cosa ci chiede il sindaco? Di metterci una benda sugli occhi? Ci auguriamo che il prossimo mago non sia il mago Oronzo.

Paolo Carlesso
Solidarietà e progresso