“Suo nipote è in ospedale”. Nonnina di Varese truffata di 10mila euro

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VARESE – Truffatori senza scrupoli a caccia di soldi facili hanno saccheggiato una pensionata varesina usando la scusa del Covid. Persino la malattia è finita nel disdicevole campionario delle truffe contro gli anziani. Raggiri telefonici indegni che purtroppo si stanno rivelando molto efficaci in tutto il Varesotto. L’ ultima trovata è stata quella del fantomatico Covid del nipote che ha commosso la “nonnina” a tal punto da sganciare oltre 10.000 euro tra contanti e preziosi.

Ma andiamo con ordine. Il preambolo è sempre lo stesso. La signora residente nel capoluogo è stata raggiunta da una telefonata nella quale l’interlocutore si sarebbe qualificato come un familiare, forse un nipote. A quel punto è scattato il raggiro: la voce, dall’altra parte della cornetta, ha raccontato la fantomatica storia del covid oltreconfine. Secondo una ricostruzione sommaria alla pensionata avrebbero riferito che il familiare si trovava in ospedale in Svizzera dove lo stavano sottoponendo a costosissime cure mediche con infiltrazioni molto onerose. Trattamenti medicali per i quali sarebbero serviti un mucchio di soldi.

Al telefono il finto nipote avrebbe effettuato una richiesta molto danarosa per sostenere le spese ospedaliere svizzere. La nonna non si è tirata indietro tanto che preoccupata ha poi consegnato tutto ciò che aveva in casa a un complice che più tardi aveva raggiunto la sua abitazione per ritirare il denaro. Si parla di un bottino superiore ai 10.000 euro. Il truffatore si è poi allontanato rapidamente col malloppo facendo perdere le proprie tracce. Il consiglio è sempre lo stesso: non fidarsi di nessuno e chiamare il 112 nel momento in cui si ricevono strane telefonate con richieste di denaro. Della faccenda si stanno occupando le forze dell’ordine.

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