Taxi abusivi a Malpensa, l’assessore La Russa: «Casi in calo grazie ai controlli»

taxi abusivi la russa

MALPENSA – Il disagio causato dall’abusivismo dei taxi a Malpensa è talmente noto che, nel tempo, si è rivelato «un serio problema». Sia per i passeggeri che per gli addetti ai lavori. Ma c’è chi affronta la questione con ottimismo, nonostante si tratti di un fenomeno ancora presente: «Non è più allarmante, grazie ai controlli». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, presente oggi – 11 luglio – al Malpensa Center per fare il punto delle azioni messe in campo finora in aeroporto. Con l’obiettivo di azzerare i casi di abusivismo una volta per tutte.

«Siamo sulla strada giusta»

Due settimane fa a Gallarate è stato firmato il protocollo d’intesa per garantire più sicurezza nelle stazioni ferroviarie e nelle aree di sosta, oltre che per contrastare l’abusivismo dei taxi. Tema, quest’ultimo, molto sentito in aeroporto: «Sono decenni che poniamo il problema. Che può essere un rischio per passeggeri e cittadini», ha sottolineato La Russa. «Noi ci siamo sempre impegnati, collaborando in sinergia con la polizia di stato, i carabinieri e le polizie locali». Con l’obiettivo di «salvaguardare il territorio da un fenomeno ancora presente. Ma non più allarmante. Grazie ai controlli e alla presenza costante delle forze dell’ordine si sono visti diminuire i casi. Siamo sulla strada giusta». Per il futuro, l’obiettivo non cambia: «Contiamo di eliminare questo problema. Perché oltre a portare via lavoro a chi si impegna in maniera regolare, non fa stare tranquilli gli autisti».

I numeri di Malpensa

Presente anche l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente. «L’abusivismo dei taxi incide moltissimo», ha detto. Soprattutto in un territorio come quello di Malpensa. Lo confermano i numeri: «L’aeroporto, solo nei primi cinque mesi di quest’anno, ha visto transitare 9,5 milioni di cittadini». Tutte persone che potenzialmente «sono sottoposte a un rischio elevato. Perché parlare di autisti abusivi può significare una mancanza di sicurezza». Di più: «Significa anche illegalità». E ha concluso: «Siamo certamente per un servizio efficiente ed efficace, ma soprattutto siamo contro ogni forma di illegalità».

Le risposte

Da anni, il consigliere regionale Giuseppe De Bernardi Martignonitassista di professione – è in guerra per porre fine al disagio dell’abusivismo dei taxi. «Il tema era nell’agenda del mio programma elettorale. E appena sono stato eletto ho fatto subito un’interrogazione in merito», spiega a margine il gallaratese. «Oggi diamo risposte, contrastando il problema e investendo risorse». Aggiunge: «Si tratta di un fenomeno che va combattuto facendo anche prevenzione, perché attraverso un’adeguata informazione si può far capire ai passeggeri quali sono i i veri taxi e quali no». E ancora: «Ora mandiamo segnali positivi all’intera categoria: mi sono speso per tranquillizzare gli autisti nei momenti di tensione. Adesso diamo risposte concrete».

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