Trento-Pro Patria: 0-0. Un rosso a testa, un punto ciascuno

MARTEDI (ORE 18.30) A BUSTO CONTRO LA PRO VERCELLI

TRENTO – Nel Friday Night la Pro Patria interrompe la serie nera di tre sconfitte consecutive, ottenendo un meritato 0-0 in casa del Trento di Francesco Baldini, terzo tecnico stagionale gialloblù dopo gli esoneri di Tedino e Moll Moll. In un “Briamasco” per pochi intimi (strano per una partita alle ore 20.45???), ma con quasi un centinaio di stoici tifosi bustocchi al seguito, i rimaneggiati tigrotti di mister Colombo devono giocare anche contro l’arbitro (rigore negato in avvio a Stanzani, fiscalissimo doppio giallo allo stesso Stanzani al 43′). Ma una volta ripristinata la parità numerica (al 60′ per la seconda ammonizione a Rada) Nicco e compagni riescono a portare in porto un pareggio – il nono in campionato, il terzo in trasferta – di assoluta sostanza. Un punto che dà morale e che fa classifica, con i bustocchi a + 3 sulla zona playout.

Stanzani: no rigore, sì doppio giallo

Senza gli infortunati Mallamo e Lombardoni, gli acciaccati Rovida e Guillaume Renault e lo squalificato Fietta, i tigrotti di Colombo – con Vaghi e Ferri (alla 100esima presenza) titolari – hanno subito da recriminare con l’arbitro Felipe Salvatore di Catanzaro che al 14′ nega un rigore clamoroso ai danni di Stanzani, atterrato in area da Cappelletti. E che per Stanzani non ci sia feeling col direttore di gara lo si capisce al 42′, quando il fischietto calabrese estrae al numero 7 tigrotto il secondo cartellino giallo nel giro di sei minuti, lasciando cosi la Pro in inferiorità numerica.

Rosso a Rada: 10 vs 10

All’intervallo sullo 0-0, con Pozzer miracoloso su Castelli e Mangano bravo su Di Cosmo, al 60′ l’arbitro ripristina la parità numerica, estraendo il secondo giallo anche a Rada, reo di una simulazione in area. In 10 contro 10 la partita si riequilibra, con i tigrotti che riprendono campo, dopo aver sofferto gli iniziali assalti trentini (respinta di Saporetti su Pasquato e di Mangano su Rada). Finisce 0-0, anche perché nel finale Mangano ci mette le manoni sulla botta di Anastasia.

Rispetto non solo per la maglia

Nel match d’andata allo “Speroni” la Pro Patria fu costretta a giocare in nero in quanto il Trento si presentò a Busto con una sola divisa da trasferta. Al ritorno, anziché restituire la cortesia, il Trento ha indossato la sua tradizionale casacca gialloblù, costringendo la Pro a scendere in campo in rosso (per fortuna almeno Mangano ha vestito i colori biancoblù). Non saranno questi i problemi del calcio – dirà qualcuno, specie di fronte al livello della classe arbitrale – ma la gloriosa maglia dei tigrotti, fra le più belle e invidiate al mondo, merita di essere rispettata. Un messaggio che inoltriamo fin da subito anche all’Atalanta Under 23, sperando che il prossimo 6 aprile a Caravaggio ci si sappia far sentire e… rispettare. Magari anche con gli arbitri.

Le pagelle: Mangano brilla, la difesa regge

Mangano 7; Vaghi 6.5, Saporetti 6.5, Moretti 6.5; Somma 6.5 (37′ st C. Renault sv), Nicco 6.5, Ferri 5.5 (43’st Marano), Ndrecka 6; Stanzani 5, Pitou 6 (28′st Curatolo); Castelli 6.5 (37′st Citterio). All. Colombo: 6.


In & Out: 90 anni e 3 campi

La settima del 105 anniversario di fondazione della Pro Patria, festeggiato in città con una serie di apprezzate iniziative (dalle gigantografie e striscioni in viale Alfieri, alle “Schegge di Pro Patria” in teatro, passando per la cena benefica “105 anni in 105 metri”), si è conclusa con un altro compleanno eccellente: quello di Carletto Regalia. Una bandiera che a 90 anni sventola ancora e tiene alto l’onore di quei campioni tigrotti (l’ultimo Gipo Calloni) saliti in cielo.

E come regalo per 105 anni la Giunta Comunale ha definitivamente approvato il progetto di costruzione del tanto atteso campo in sintetico. Una buonissima notizia – attesa da anni e anni – che non deve però far abbassare l’attenzione: se esiste una possibilità che i campi d’allenamento della Pro – al momento 2 in terra (più una “fossa”) – possano diventare 3 (più la “fossa”) è il momento di osare e di pensare in grande, riprogrammando la pianificazione dell’area. Realizzare il sintetico, sovrapponendolo sul campo in terra già esistente, migliorerebbe sì la situazione, ma non risolverebbe l’atavica carenza di terreni da gioco e da allenamento. Forza Busto, ce la puoi fare.

Il tabellino

Trento-Pro Patria: 0-0

TRENTO (4-3-1-2): Pozzer; Ferri (34′ st Vitturini), Cappelletti, Trainotti, Obaretin; Sangalli (1′ st Giannotti), Rada, Di Cosmo; Pasquato (19′ st Terrani); Spalluto (1′ st Anastasia), Italeng (26′ st Caccavo). A disposizione: Russo, Santer, Vaglica, Satriano, Puletto, Brevi, Barison. Allenatore: Baldini.

PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Mangano; Vaghi, Saporetti, Moretti; Somma (36′ st Renault C.), Nicco, Ferri (44′ st Marano), Ndrecka; Stanzani, Pitou (27′ st Curatolo); Castelli (36′ st Citterio). A disposizione: Bongini, Bashi, Bertoni, Piran, Minelli, Ghioldi. Allenatore: Colombo.

ARBITRO: Viapiana di Catanzaro (Cerilli di Latina e Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto; Toselli di Gradisca D’Isonzo)

NOTE – Serata fredda e umida, terreno pesante. Spettatori 700ca. Espulsi: 43′ pt Stanzani (PPA) per doppia ammonizione, 15′ st Rada (TRE) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ferri (TRE). Calci d’angolo: 3-1. Minuti di recupero: 3′pt, 5’st.

Next match: martedì a Busto

A tutta Pro. Archiviata la trasferta in Trentino, martedì 6 marzo (ore 18.30) i tigrotti saranno impegnati nel turno infrasettimanale di campionato, con la la Pro Vercelli ospite allo “Speroni”. All’andata al “Piola” si imposero 2-1 le bianche casacche.

Trento Pro Patria – MALPENSA 24