Turismo, lavoratori cercasi: a Varese il My Job Day fa incontrare domanda e offerta

VARESE – La stagione estiva si avvicina e sono numerose le figure ricercate in provincia di Varese dalle imprese attive in ambito turistico. Cuoco e pizzaiolo i ruoli più gettonati, ma in molti casi mancano all’appello anche camerieri e barman. Per facilitare le imprese nella selezione e dare un’opportunità importante a chi invece è in cerca di occupazione il Palace Hotel di Varese ha ospitato oggi, giovedì 16 marzo, la seconda edizione del “My Job Day Turismo” promosso dagli Enti Bilaterali.

120 posizioni proposte

21 i desk con le aziende del territorio, tra ristoranti, bar e alberghi, che hanno effettuato decine di colloqui per un totale di oltre 120 posizioni proposte da coprire. Erano 150 i colloqui fissati prima della giornata, a cui se ne sono aggiunti altri in corso d’opera. «Questa seconda edizione è estremamente importante in un momento di forte fermento per il turismo in provincia di Varese – commenta Rudy Collini, presidente provinciale di Uniascom – la domanda e l’offerta oggi si incontrano per arricchire la capacità attrattiva delle nostre aziende soprattutto nei mesi primaverili ed estivi». Circa una sessantina le persone già con esperienza che si sono candidate, a cui si sono aggiunti gli studenti.

Studenti al primo colloquio

Otto le scuole presenti alla giornata: Isis Carlo Volontè Luino, Licei Manzoni Varese, Ciofs Castellanza, Ciofs Varese, Isis Valceresio Bisuschio, Enaip Varese/Busto, Ial Saronno, Istituto Tosi Busto Arsizio. I ragazzi nel corso della mattinata hanno preso parte ad incontri di formazione dedicati al lavoro. «La novità di quest’anno è un momento formativo con un’esperta del settore – spiega Alessandro Castiglioni, presidente Ente Bilaterale Turismo Varese – spieghiamo agli studenti come approcciarsi al mondo del lavoro con il colloquio e il curriculum vitae». 147 gli alunni che hanno seguito la formazione: la metà di loro, 74, ha poi testato direttamente sul campo le nozioni apprese partecipando ai colloqui con le aziende. «Ho già avuto delle esperienze di stage – dice Erica Lipetskyy, studentessa del Ciofs Castellanza (nella foto sotto durante un colloquio) – ma essere qui oggi è emozionante e gratificante e non vedo l’ora di fare altri colloqui». Battesimo assoluto per Alessandro Di Somma, studente dello Ial che frequenta il quarto anno del corso aiuto cuoco. «Una bella idea e un’esperienza utile per capire come funzionano i colloqui di lavoro: per me è stato il primo. Spero che mi sia utile in futuro».

Chi cerca un impiego

A proporsi ad alberghi e ristoranti anche candidati con esperienza. È il caso ad esempio di Cristina Taiana, che si propone come cameriera e barman. Fino al 2020 ha avuto un suo locale e ora cerca di ricollocarsi. «Ho fatto diversi colloqui – racconta – e sono andati molto bene, ho fissato tre appuntamenti in loco. In due casi non c’è bisogno al momento ma ci risentiremo tra un paio di mesi con l’apertura della stagione estiva». Marco Rota (nella foto sotto) ha 54 anni e cerca un impiego come cameriere di sala. È di Salerno ma abita in provincia di Varese. «Sono un lavoratore stagionale: cerco lavoro due volte all’anno. Ma sto valutando anche un lavoro fisso». Dell’iniziativa ha saputo tramite il Centro per l’impiego di Laveno. «Ho finito questo inverno in Svizzera e ora cerco una nuova stagione: ho fatto 7 stagioni in vari luoghi in Italia e 7 in Svizzera. Oggi ho trovato due situazioni interessanti, vedremo come procederà».

La voce di ristoranti e alberghi

Soddisfatti dell’esito della giornata anche gli stessi ristoratori e albergatori. Per Federico Norbiato, hr manager di I Palazzi (che gestisce anche il Palace di Varese) è stata un’iniziativa con «un ottimo ritorno e una procedura molto snella. Ho trovato profili interessanti di giovani con un alto grado di motivazione. Saremo anche alla tappa di maggio a Busto: è un’esperienza fondamentale e necessaria sul territorio». Prima volta ad un evento di questo tipo per Riccardo Santinon, titolare dell’Hotel Al Borducan. «Ho fatto 15 colloqui e ho trovato dei profili interessanti. In vista dell’estate le prime prenotazioni si stanno muovendo: le prospettive sono buone e quindi cerchiamo nuovo personale». Per Pier Damiano Simbula del Ristorante 2 Lanterne di Induno Olona il My Job Day è un’occasione per «conoscere ragazzi, donne e uomini che magari per difficoltà non arriverebbero nei nostri locali». Ma lavorare in alberghi e ristoranti spesso spaventa in particolare i giovani, visti i turni particolarmente impegnativi. Celeste Taiano, dell’Hotel Osteria La Pista di Casorate Sempione, spiega la “ricetta” che adotta nel suo locale. «La parte più importante è la possibilità di lasciare del tempo libero per le persone che lavorano nella nostra azienda. Bisogna strutturarsi in modo da poter avere la libertà di creare un welfare aziendale sostenibile sia per l’azienda che per i lavoratori e darsi regole aziendali in modo da poter offrire ai lavoratori un lavoro motivante e positivo che dia tempo e spazio alla vita privata e al meritato riposo».