Tutti vogliono il Carletto Reguzzoni. Pro Patria e nuovo Busto 81 in pole

BUSTO ARSIZIO – Evidenza pubblica per la gestione del Carletto Reguzzoni: c’è la delibera la delibera di giunta e con essa gli indirizzi e i criteri per l’affidamento del campo di via Valle Olona. Palazzo Gilardoni con questo atto intende acquisire manifestazioni di interesse per l’utilizzo e la gestione dell’impianto (l’affidamento durerà per 5 anni) dell’ormai ex Busto 81 al fine di incentivare le attività sportive della città e di consentire alle stesse di valorizzare e promuovere lo sport, con uno sguardo attento verso il settore giovanile, utilizzando l’impianto (comprensivo di un campo di calcio in erba, un campo di calcio a 5 in erba sintetica, aree spogliatoi, servizi igienici, punto di ristoro, tribuna e gazebo coperto) per l’attività agonistica, di allenamento e di promozione dello sport, preferibilmente nell’ambito del calcio.

I parametri di valutazione

Senza entrare nei tecnicismi, alla manifestazione pubblica potrà quindi partecipare anche la Pro Patria, i cui tifosi avevano già fatto sentire la propria voce (e non solo) dopo la decisione del Busto 81 di vendere il titolo di serie D al Città di Varese. Ma le  domande, da presentare entro le ore 12 del 9 settembre, dovranno tenere presente dei parametri di valutazione, fra cui la “condivisione degli spazi con altre associazioni sportive di Busto” e “l‘incremento del canone annuo offerto rispetto a quello posto a base data pari a 1.000 euro”.

La postilla

Ma c’è una “postilla” che fa già discutere: “Qualora un operatore dovesse proporre un significativo incremento del canone ma un minor numero di ore di condivisione rispetto agli altri, il RUP (responsabile Unico del Procedimento, ovvero il Dirigente del Settore 2, Massimo Fogliani) si riserva comunque di valutare la maggiore convenienza di tale offerta rispetto alle altre, soppesando la consistenza del maggior canone offerto rispetto al minor numero di ore offerte”.

La partita è aperta

Insomma la partita è quantomai aperta. Da un lato la forza imprenditoriale ed economica di patron Galli, che sarebbe deciso a riprendersi il campo tramite la nuova Asd Busto 81 Calcio; dall’altro la forza della storia (centenaria) della Pro Patria della presidentessa bustocca Patrizia Testa, desiderosa di dare il “Carletto Reguzzoni” alle formazioni del vivaio, da sempre costrette a giocare fuori città. Nel mezzo le Pink Stripes (la società di calcio femminile, “ospitata” in questa stagione dal Busto 81), il cui ruolo potrebbe rivelarsi determinante per “fare rete” come nelle volontà dell’Assessore allo Sport Laura Rogora. Senza ovviamente trascurare eventuali e possibili outsider come l’Accademia Busto 81 (secondi alcuni riattivata per errore al posto dell’Academy BeataBusto81) e i Blue Storms di football americano.

campo Valle Olona Pro Patria – MALPENSA 24