Umberto Gandini: basket italiano in salute, sogno nuovi palasport

Umberto Gandini LBA basket italiano
Umberto Gandini, presidente della Lega Basket serie A

BOLOGNA – Per la prima volta un presidente della Lega Basket serie A si sottopone a una diretta facebook organizzata dai due maggiori siti indipendenti della pallacanestro italiana, Sportando e Backdoor Podcast. E lo fa senza “tirare indietro la gamba” di fronte a tutte le domande live degli spettatori e degli addetti ai lavori, anche quelle più scomode. E’ un Umberto Gandini in grande forma quello che si sottopone al fuoco di fila di Simone Mazzola (Backdoor Podcast) e Alessandro Maggi (Sportando), alla vigilia dell’uscita del calendario della nuova serie A (appuntamento domani, venerdì 28, alle ore 12). Proponiamo le risposte più significative.

Il nuovo calendario

Uscirà domani, venerdì 28, il nuovo calendario. Come sempre attendiamo il calendario della Fiba per le finestre europee e poi, a cascata, immettiamo tutti i dati possibili in un software che tiene conto delle esigenze delle squadre partecipanti alla serie A (partite di Eurolega, indisponibilità dei campi, concomitanza con le gare di pallavolo, ecc…) nella composizione del nuovo calendario asimmetrico.

Le finali scudetto a 5 partite e le squadre di serie A

La riduzione delle Finals a 5 partite rispetto alle 7 è la risposta a una esigenza contingente. L’anno prossimo ci sarà un calendario molto denso, compreso il torneo pre olimpico. Altri campionati nazionali hanno meno partite di playoff, ma più di stagione regolare. Noi al momento pensiamo di tenere lo stesso format con lo stesso numero di partite e di società. Poi da altre parte (Eurolega n.d.r.) è previsto un aumento dei match con l’introduzione dei play-in.

Lo sviluppo dei settori giovanili

Secondo il manuale delle licenze le squadre di serie A devono avere almeno due squadre obbligatorie under 17 e under 19. Noi prevediamo una premialità per i giocatori under 23 e per i giovani che vanno nelle nazionali di categoria. Se parliamo di convenienza economica per i club, questa è molto relativa, soprattutto se la normativa in vigore dal 2024 prevede l’abolizione del vincolo sportivo. Quello che mi fa piacere è notare l’aumento esponenziale dei bambini e delle bambine del minibasket. Un articolo di Repubblica fotografa, solo per la città di Milano, ben 11.000 praticanti. Un numero enorme.

Supercoppa all’estero?

La Supercoppa è il primo evento agonistico dell’anno. Da quando sono presidente di Lega Basket è cambiato il format. Quest’anno si disputerà a Brescia nel weekend del 23 e 24 settembre. La Final Eight di Torino ha un format più consolidato e ritengo che l’edizione 2023 sia stata memorabile grazie anche alla promozione in tutto il Piemonte. Supercoppa all’estero? Può essere. Spero che arrivino manifestazioni di interesse da paesi stranieri. Al momento ci sono interlocuzioni in corso, vediamo se riusciremo a trovare un accordo per l’edizione 2024.

La pallacanestro italiana è in salute. Sogno un ritorno ad altissimi livelli

La pallacanestro italiana oggi è in salute, basta vedere la crescita record di spettatori nei palasport e i sempre maggiori eventi collaterali organizzati dalle società. Il mio sogno? Mi piacerebbe un ritorno ad altissimi livelli, come era 20 anni fa. Nel frattempo è cambiato il mondo e tanto cambierà ancora, ma il mio sogno è che il basket torni ad essere rilevante nel panorama sportivo nazionale dietro all’inarrivabile moloch del calcio. Non a caso al momento in Italia sono gli unici due sport di squadra con un ordinamento professionistico.

Il mio sogno? Nuovi palasport

Un sogno per i prossimi 5 anni? Mi auguro di vedere nascere tanti nuovi palasport. Il nodo dell’impiantistica è fondamentale per il futuro dello sport e del nostro sport in particolare. Al basket italiano mancano oggi città importanti come Roma e Firenze, ma intanto dobbiamo fare grandissimi complimenti a quelle città di provincia che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema. Certo, le grandi città sono sempre trainanti, ma devono essere accompagnate da arene di primo livello. Per esempio oggi a Roma manca un palasport e sono curioso di vedere la squadra universitaria della Luiss che per la prima volta giocherà in serie A-2.

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