La memoria non si ferma: Arcigay Varese ricorda gli omosessuali perseguitati

VARESE – Le celebrazioni per il Giorno della Memoria a Varese non si sono fermate agli eventi ospitati in città giovedì, con l’inaugurazione dell’Anna Frank e la cerimonia ufficiale a Villa Recalcati. Sabato 29 gennaio si è svolto un altro momento di ricordo, organizzato da Arcigay Varese ai Giardini Estensi. Una commemorazione degli omosessuali perseguitati durante il nazifascismo, proprio davanti alla targa in loro memoria.

Ricordo ai Giardini

Una cerimonia si è svolta sabato mattina presso la targa commemorativa posta ai Giardini Estensi dedicata alla memoria dei triangoli rosa, situata nelle immediate vicinanze della Biblioteca comunale. Proprio quella targa, posizionata nel 2019, che venne distrutta a fine 2020 e poi fu ripristinata dopo qualche mese. Obiettivo ricordare le persone omosessuali che furono vittima del regime nazista. «È un momento molto toccante – ha detto il presidente di Arcigay Giovanni Boschini – qui ribadiamo che Varese è una città antifascista, che ricorda e non dimentica». Presente anche il Comune di Varese, con il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alle pari opportunità Rossella Dimaggio, così come alcune associazioni e realtà cittadine, da Anpi alla Cgil. Nel pomeriggio invece si è svolto un gazebo informativo sul tema in corso Matteotti.

Le persecuzioni agli omosessuali

Gli omosessuali, troppo a lungo e ancora oggi troppo spesso dimenticati, sono stati il terzo gruppo, dopo ebrei e zingari, ad essere perseguitati, internati e uccisi nei campi di sterminio. Con l’intento di purificare la società tedesca e propagare l’ideale di razza ariana, i nazisti condannarono gli omosessuali come “socialmente aberranti”. Se anche l’omosessualità femminile non era considerata un reato esplicitamente vietato dalla legge, le lesbiche vennero ugualmente perseguitate non in quanto tali ma in quanto “asociali”. Così ufficialmente non vi furono arresti per lesbismo ma per comportamenti personali contrari all’ideologia nazista.