Varese, il Comune promuove il Park & Bus. «Esperimento riuscito e da ampliare»

Park & Bus

VARESE – Un esperimento da mantenere e da ampliare in futuro. L’assessore alla mobilità del Comune di Varese Andrea Civati fa il tagliando al Park & Bus, e il giudizio è estremamente positivo. L’iniziativa è stata lanciata dalla giunta Galimberti nel 2017, nell’ambito del piano Varese si muove, che aveva comportato l’aumento dei parcheggi a pagamento in centro e nei quartieri.

Numeri in crescita fino al Covid

Per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a scapito dei mezzi privati Palazzo Estense aveva individuato 4 aree di sosta esterne al centro, in cui poter lasciare la propria auto per spostarsi poi con l’autobus con la tariffa simbolica di soli 10 centesimi di euro per andata e ritorno. Il servizio è cresciuto nel tempo, fino ad arrivare ad un buon numero di utilizzatori nella fase pre-Covid. «Fino a marzo 2020 i numeri erano in crescita – spiega Civati – con una media giornaliera nei giorni feriali tra i 250 e i 300 utenti al giorno». L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente frenato l’utilizzo, che sta vivendo negli ultimi mesi una graduale ripresa. I 4 parcheggi sono situati rispettivamente alla Schiranna, allo stadio (piazzale De Gasperi), in viale Borri (Carrefour) e all’ex Calzaturificio di Belforte.

Park & Bus

Una nuova fetta di utenti

«Con quell’iniziativa – ricorda Civati – abbiamo messo un segno più sugli investimenti in materia di trasporto pubblico, invertendo la rotta degli anni precedenti. La scelta è stata quella di indirizzarci nei confronti degli utenti che fino a quel momento non usavano il mezzo pubblico, ovvero pendolari che si recavano in auto al lavoro». Il Park & Bus è stato pensato soprattutto per quell’utilizzo, ma negli anni è emerso dai dati che viene sfruttato anche al sabato da chi intende andare in centro per fare compere. «Un utilizzo che si è esteso e allargato rispetto all’intenzione originaria», osserva l’assessore.

Un servizio che crescerà

Nel 2019 è stato realizzato un sondaggio sul Park & Bus, da cui è emerso che il 60% dei varesini è a conoscenza del servizio e il 16% lo utilizza. 7,8 su 10 la valutazione assegnata all’iniziativa. «Per una città come Varese – commenta Civati – sono numeri enormi e il gradimento è elevato». In futuro la proposta sarà confermata e probabilmente si amplierà anche. «L’idea è di mantenere sicuramente il servizio, e magari anche di allargarlo ad altre aree di parcheggio che realizzeremo nei prossimi mesi. Valuteremo anche se lasciare queste condizioni tariffarie incentivanti o se pensare ad altre forme, come un abbonamento».