VARESE – Un centro ricerche, a Valle Olona, e una scuola, la don Rimoldi a San Fermo. Due grandi progetti per due rioni confinanti ma con diverse esigenze. E con un unico coordinatore di quartiere, Nicoletta Ballerio, che sta portando avanti «un lavoro su un doppio binario: da un lato siamo concentrati su quelle che possiamo definire le questioni più pratiche legate ai piccoli problemi, dall’altro seguiamo con attenzione le progettualità in campo e che potrebbero modificare in meglio la vita di quest’area della città».
L’hub che desta l’interesse della gente
Ballerio parte da Valle Olona, dal progetto di riqualificazione dell’asta produttiva che ha ottenuto un importante finanziamento dal governo nell’ambito del bando “Italia City Branding 2020”. «Seppur con tutte le difficoltà di comunicazione imposte dalla pandemia e dalle restrizioni – spiega la coordinatrice del consiglio di quartiere – nelle settimane passate ho ascoltato i residenti. E le sensazioni che ho potuto raccogliere sono positive rispetto a questa progettualità. La sua ricaduta più vicina per i residenti è la riqualificazione di aree degradate che torneranno a “vivere”, come ad esempio le vecchie scuole De Amicis». Senza dimenticare poi «la riqualificazione viabilistica che interesserà l’incrocio di via Peschiera con una serie di lavori anche per la mobilità dei pedoni».
La scuola al centro del quartiere
A San Fermo, sconfinando nell’altro quartiere, il progetto di peso messo sul tavolo da Palazzo Estense è la 
riqualificazione della Don Rimoldi, «una scuola che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe diventare un polo didattico per gli studenti, ma anche culturale e sociale per i residenti. Sul tema, proprio qualche giorno fa, ho avuto modo di partecipare a una riunione alla quale era collegata anche la dirigente scolastica. Le idee non mancano, come quella spostare alle Don Rimoldi l’attuale biblioteca che è molto sacrificata. Oppure recuperare le strutture sportive all’esterno della scuola stessa, che per via delle condizioni in cui versano non si possono utilizzare». Il sogno sarebbe anche quello di dotare le Don Rimoldi di una palestra migliore rispetto a quella attuale e inserire «la riqualificazione del parco pubblico di via Pergine, dove ci sarebbe la necessità di un’area cani. Argomento sul quale ci stiamo confrontando con l’assessore Dino De Simone».
Sicurezza: un progetto per i due quartieri
Il Covid ha un po’ frenato il discorso del controllo di vicinato, ma il tema è ancora tra i progetti prioritari rispetto ai quali il consiglio di quartiere sta lavorando. «E purtroppo le continue restrizioni non aiutano – continua Nicoletta Ballerio – Il discorso è avviato anche con il comandante della polizia locale. Per essere strutturato e farlo partire non basta qualche riunione online: occorre che ci si trovi di persona per raccogliere adesioni, definire i gruppi e le modalità per avviare questo servizio. Mi auguro che questa emergenza passi per passare dalle intenzioni ai fatti».
