Spaccio in zona università a Varese: il pusher sempre vicino al Campus

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VARESE –  La sera dello scorso 13 febbraio, gli uomini della polizia di Stato, hanno arrestato un cittadino italiano di 44 anni per spaccio e detenzione di marijuana e hashish, nella zona di viale Borri e del Campus Universitario con contestuale denuncia di un altro italiano di 32 anni per detenzione di marijuana. L’arresto, è avvenuto nell’ambito delle attività predisposte dalla questura, per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone maggiormente frequentate da giovani, con l’impiego di uomini in borghese della squadra mobile ed il supporto agenti in uniforme della squadra volante.

Giro di marijuana tra gli universitari

In questo contesto, nelle settimane precedenti, nelle vicinanze della zona universitaria, gli operatori hanno controllato dei giovani trovati in possesso di modica quantità di marijuana segnalandoli alla Prefettura quale assuntori. In seguito agli accertamenti, e all’attività info investigativa effettuata nei giorni seguenti, gli operatori della squadra mobile, hanno individuato un italiano di 44 anni residente nella zona, solito muoversi nel quartiere a bordo dell’autovettura del padre e dedito allo spaccio di droga. L’uomo, da solo e a bordo dell’auto, è stato seguito dall’uscita da casa fino ad una traversa di viale Belforte dove si è incontrato con un altro giovane all’interno di un garage dal quale è uscito poco dopo con uno zaino che ha posto nel baule dell’auto. È scattato il controllo da parte degli operatori della squadra volante che, aperto lo zainetto, lo hanno trovato vuoto ma, grazie a loro intuito investigativo, hanno approfondito l’accertamento sentendo un forte odore di marijuana arrivare dallo zaino chiaro segno che l’incontro appena fatto dall’uomo fosse finalizzato alla vendita di stupefacenti.

Più di un chilo di marijuana in garage

L’uomo, interpellato in merito con precise domande, ha alla fine ceduto ammettendo di aver incontrato, poco prima, un suo conoscente al quale aveva venduto circa 150 grammi di marijuana, contenuta effettivamente nello zaino. Chiarita la vicenda, alcuni operatori hanno identificato l’acquirente trovato effettivamente in possesso di una busta di cellophane piena di marijuana, del peso di grammi 136 lordi e corrispondente a quella ricevuta poco prima, nonché di altri 22 grammi di stupefacente dello stesso tipo e 3 grammi di hashish acquistati in altre circostanze. Contestualmente, altri operatori dell’antidroga della squadra mobile hanno eseguito la perquisizione a casa del socio dove, nel garage di pertinenza, è stata trovata una busta in cellophane trasparente contenente marijuana per il peso totale di oltre un chilo, una macchina per il confezionamento sottovuoto con i relativi sacchetti trasparenti per il confezionamento e identici a quello rinvenuto nella disponibilità del cliente di quella sera. Oltre a tutto il tipico armamentario per il confezionamento delle dosi, sono stato rinvenuto anche dell’hashish per un totale di 320 grammi e la somma in contanti di euro 2mila 785 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il 44enne è stato arrestato il socio è stato denunciato.

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