Varese, “ultimi” controlli prima dei tuffi nel lago. Gavirate prossimo obiettivo

I vertici e i tecnici di Ats con il consigliere Monti durante i prelievi

VARESE – Conto alla rovescia alla Schiranna per la balneabilità del lago di Varese. E questa mattina (lunedì 27 giugno) i tecnici di Ats Insubria hanno effettuato il prelievo zero, ovvero quello che segna la fine dei controlli fatti durante il processo di bonifica delle acque e l’inizio di una lunga serie di monitoraggi, che verranno effettuati con maggior frequenza da qui in avanti.

Il prelievo “zero”

«Le acque del lago di Varese sono sempre state sotto controllo – hanno spiegato Elena Tettamanzi, responsabile delle Medicina ambientale – con una cadenza che nel tempo è aumentata. Ora che le acque sono balneabili i prelievi cresceranno nell’ordine di tre a settimana». Prelievi che da tempo hanno dato esito positivo e costante fino a sancire la possibilità di tuffarsi ai lidi della Schiranna e di Bodio. A partire da sabato 2 luglio.

Al Lido della Schiranna per il prelievo simbolo della rinascita delle acque erano presenti il presidente di Ats Lucas Maria Gutierrez; il direttore sanitario Giuseppe Catanoso; Elena Tettamanzi, responsabile della Medicina Ambientale; Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento Igiene e Prevenzione sanitaria dell’Ats Insubria; il consigliere regionale Emanuele Monti.

Schiranna e Bodio pronti. E gli altri?

I vertici Ats, mentre i tecnici stavano prelevando campioni di acqua per i controlli, hanno dettagliato come si è arrivati alla scelta di aprire alla balneabili alla Schiranna e a Bodio. I dati delle analisi, innanzitutto, ma non solo. «I due punti scelti – hanno spiegato – sono opposti per caratteristiche. La Schiranna è un lido più ampio con spazi maggiori, Bodio invece più ridotto e simile agli accessi al lago tipici degli altri Comuni rivieraschi. Escluso Gavirate che invece è più simile alla Schiranna. L’obiettivo quindi non è tanto valutare la balneabilità. Quella è determinata dai parametri delle analisi. Quanto la “reazione” che può avere questo cambio sull’ecosistema acquatico e terrestre nelle arre più vicine alle acque».

Insomma si studio la situazione nel suo complesso. «Tanto che – ha puntualizzato il consigliere Monti – la sfida è anche delle amministrazioni coinvolte che ora dovranno lavorare per rendere i lidi accessibili e sicuri. Nel frattempo non ci si deve fermare a Schiranna e Bodio. Il prossimo obiettivo sarà rendere balneabile Gavirate».