VERGIATE – Gazebo o tendoni fuori dalle scuole, per gli studenti che aspettano di entrare in aula. Questa la richiesta di Insieme per Vergiate, che ha presentato un’interrogazione urgente inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, il 21 dicembre. Dopo Vergiate 2030 di Romano Balzarini e Lista Indipendente di Sarah Carlini, tocca al gruppo guidato da Marta Birigozzi (Fratelli d’Italia) aprire la stagione dell’opposizione. L’ultimo tassello. Una promessa fatta fin dall’inizio, quando il consiglio di insediamento ha riunito per la prima volta tutte le forze politiche in aula: si sarebbe fatta una politica diversa, con – anche – il contributo critico di tutti gli avversari del neo eletto sindaco Daniele Parrino. Detto, fatto.
Le attese fuori da scuola
Il gruppo politico, quello che riunisce le anime del centrodestra (Forza Italia, Lega, Lombardia Ideale e FdI), parte dalle scuole. «Abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di nostri concittadini», recita il testo dell’interrogazione. «Vorremmo farci portavoce del problema che i nostri ragazzi stanno vivendo in questo particolare periodo, dovuto all’emergenza Covid». In questo caso specifico, il riferimento va alle precauzioni per regolamentare gli accessi che molti istituti hanno adottato. Una precauzione per evitare assembramenti. «I ragazzi che frequentano le scuole del nostro Comune si trovano ad attendere all’esterno dell’edificio per un lungo tempo prima della chiamata all’ingresso». E in questo senso «molte famiglie, per impegni lavorativi, purtroppo sono costrette ad accompagnare a scuola i figli parecchio prima dell’orario previsto, lasciandoli esposti al freddo o alle intemperie».
La proposta
Da qui la proposta di «installare dei gazebo o dei tendoni provvisori negli spazi di fronte agli ingressi». Oppure «ancora meglio sarebbe aprire le palestre dei plessi scolastici, in modo che gli studenti possano attendere al riparo il loro turno di accesso alle aule». La richiesta è che «il Comune – nella persona del sindaco, dell’assessore alla partita e tutti gli organi competenti – possano risolvere questo problema».
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