Virus, contagiati subito via da Lombardia. Malpensa, blocco voli Cina fino al 28 aprile

MALPENSA – Coronavirus, arrivano «rassicurazioni» da Regione Lombardia sulla situazione, con gli aggiornamenti del governatore Attilio Fontana e dell’assessore al welfare Giulio Gallera: «I turisti cinesi contagiati dal virus hanno lasciato la Lombardia subito dopo essere atterrati a Malpensa». Intanto l’ultimo volo dalla Cina verso l’aeroporto in brughiera, proveniente da Nanjing, è atterrato oggi pomeriggio, venerdì 31 gennaio, attorno alle 17.15. Il blocco dei collegamenti aerei con il Paese del Dragone è ormai in vigore, e dovrebbe durare fino al 28 aprile.

I contagiati transitati da Malpensa

Il presidente Attilio Fontana ha precisato che «i due turisti cinesi ricoverati da ieri, giovedì 30 gennaio, all’ospedale Spallanzani di Roma per avere contratto il Coronavirus, non hanno soggiornato in Lombardia dopo l’arrivo a Malpensa il 23 gennaio. Appena arrivati in aeroporto si sono subito trasferiti a Verona». Una comunicazione in tal senso è arrivata poco dopo mezzogiorno dal ministero della Salute, confermando che non ci sarebbero stati contatti tali da far scattare la profilassi nei confronti delle persone che hanno incrociato i due sul territorio lombardo. «Questo ci tranquillizza» sottolinea il governatore Fontana. Nell’ambito della sorveglianza sanitaria scattata ieri sono in corso verifiche per risalire a chi ha avuto contatti diretti con la coppia sul volo per Malpensa, e nella comitiva che è stata a Verona, Parma e Roma.

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Sfuggiti ai controlli

I due turisti cinesi risultati positivi al virus n-CoV19 sono transitati da Malpensa prima che nello scalo scattasse il protocollo di monitoraggio per i passeggeri dei voli dalla Cina, con la misurazione a bordo della temperatura. I controlli infatti sono partiti la mattina di domenica 26 gennaio. E probabilmente non sarebbero comunque serviti a intercettare una sospetta infezione considerato che, da quanto emerso finora, i due viaggiatori avrebbero sviluppato solo successivamente i sintomi. I controlli in aeroporto sono gestiti da un’unità speciale – Usma – che è una struttura che dipende direttamente dal ministero della Salute. Solo il 26 gennaio, informa «la soglia di attenzione si è alzata da modesta a moderata» ed è a quel punto che si sono attivati «anche a Malpensa i controlli con i medici lombardi direttamente sugli aerei».

Accertamenti su 33 casi

Nell’ambito delle verifiche svolte da Regione Lombardia, l’assessore Gallera ha fatto sapere che la rete del servizio sanitario regionale ha valutato ad oggi in tutto 33 casi a rischio per un possibile contagio da Coronavirus. Di questi, «28 sono stati accertati come sicuramente negativi e altri 5 sono in corso di valutazione». Finora, ribadisce Gallera, «nessuno in Regione Lombardia è coinvolto». L’assessore ha anche rimarcato che «il nostro rapporto con il ministero è costante e continuo. Regione ha dimostrato di avere un sistema di prevenzione e sicurezza efficiente e reattivo».

Il blocco dei voli

Alle 17.15 circa, con l’arrivo al Terminal 1 del volo da Nanjing della Neos Air, la compagnia aerea che ha sede a Case Nuove, è atterrato a Malpensa l’ultimo volo dalla Cina prima del blocco del traffico aereo da e per la Cina deciso dall’Enac. Lo stop ai collegamenti dovrebbe durare per ora fino al 28 aprile, salvo diverse disposizioni del governo. Anche se questo provvedimento non cancella i rischi, visto che i passeggeri dalla Cina potranno comunque arrivare a Malpensa facendo scalo all’estero. Ecco perché la guardia rimarrà alta.

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