Vuelta 2023, doppio colpo Jumbo: a Roglic la tappa, a Kuss la Roja

Doppio colpo della Jumbo Visma nell’ottava tappa della Vuelta a España 2023, che si è snodata dal mare all’entroterra della Costa Interior per 165 chilometri complessivi. Primoz Roglic batte Remco Evenepoel (il campione belga ha provato ad anticipare la volata senza successo) e Juan Ayuso (sempre più capitano della UAE, Almeida permettendo) con Sepp Kuss che rifila un minuto abbondante a Lenny Martinez e si veste di rosso!

Lecito pensare che i “calabroni”, team più vincente in assoluto in questa stagione, inseguano l’impresa storica di aggiudicarsi tutti e tre i grandi giri nell’anno con tre corridori diversi…

La cronaca

Partono da Denia in 164, che diventeranno 162 per i ritiri di Pierre Latour (coinvolto in una delle cadute di ieri verso Oliva) e Sam Gaze (non stava bene da giorni) ed è bagarre furiosa fin dai primi metri. Tra il prologo pianeggiante e l’Alto de Vall d’Ebo, in un vortice di fughe evase e riassorbite in un amen che rimescolano le carte senza soluzione di continuità, e portano anche a una caduta innocua per Joao Almeida, al km 35 si trovano trenta uomini al comando: Romain Bardet (DSM), Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), Joel Nicolau (Caja Rural Seguros), Rui Costa (Intermarché Circus Wanty), Cristian Rodriguez (Arkea Samsic), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Finn Fisher-Black (UAE), Ben Zwiehoff (Bora Hansgrohe), Pelayo Sanchez e Jose Manuel Diaz (Burgos), Jesus Herrada e Ruben Fernandez (Cofidis), Kenny Elissonde e Bauke Mollema (Lidl Trek), Oier Lazkano e Nelson Oliveira (Movistar), Diego Camargo e Julius Van den Berg (EF), Javier Romo e Vadim Pronskiy (Astana), Fabien Doubey e Paul Ourselin (Total Energies), Callum Scotson e Welay Berhe (Jayco AlUla), Damiano Caruso e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Lennert Van Eetvelt, Andreas Kron, Thomas De Gendt e Sylvain Moniquet (Lotto Dstiny).

La Lotto ha in pratica mobilitato mezza squadra per proteggere la maglia a pois di Eduardo Sepulveda, che rimane sereno in gruppo. La tattica funziona: quando Herrada si prende pure il Puerto de Tollos, il fuggiasco per eccellenza De Gendt fa la sparata per conquistare il successivo Puerto de Benifallim e infine rialzarsi soddisfatto. L’argentino ringrazia e mantiene qualche punticino di vantaggio nella graduatoria per scalatori senza sprecare energie.

Non avranno altrettanto da sorridere gli altri attaccanti odierni, compresi Rodriguez e Bardet che speravano magari di rientrare in classifica. Le intenzioni dei big sono infatti bellicose e la Jumbo Visma comincia a farsi vedere al fianco della Groupama FDJ, intraprendendo un graduale inseguimento che si compirà definitivamente nel finale. Nel frattempo, sul pedalabile ma lungo Puerto de la Carrasqueta diversi battistrada perdono terreno e sul seguente “mangia e bevi” vanno via in quattro: Lazkano, Costa, Kron e Caruso.

Infine, il verticalissimo Xorret de Catì: quattro chilometri con scollinamento ai -3 dal traguardo. Il plotoncino principale riassorbe il quartetto di testa, il leader della corsa Martinez si stacca, Kuss imprime la sfiammata per strappargli la roja e si porta dietro i compagni Roglic e Vingegaard, il “lupacchiotto” Evenepoel, il capitano della Movistar Enric Mas e il trio UAE Ayuso-Almeida-Soler. Remco transita per primo al GPM ma nella spianata conclusiva deve inchinarsi a chi arriva… Primoz.

Lenny Martinez mantiene la maglia bianca dei giovani ma scivola al terzo posto generale dietro a Marc Soler, resistono sia Poels e Landa che ormai possiamo considerare le due punte della Bahrain Victorious, risalgono la china i grandi nomi più attesi della vigilia. Escono invece dalla top-10 David De La Cruz, Steff Cras e Jefferson Cepeda. E ne resta ampiamente fuori un dolorante Geraint Thomas, con una Ineos che deve peraltro fare i conti con l’abbandono forzato di Arensman. Avvincendamento infine in casa Bora, col talentuoso Cian Uijtdebroeks che viene scavalcato da capitan Vlasov.

Oltre agli squadroni attualmente in lotta per la vittoria della Vuelta, non è entrata nella nutrita iniziativa di giornata l’Alpecin Deceuninck, che conserva le forze per conservare la maglia verde di Kaden Groves. Che non sarà in discussione domani: nella nona frazione si salirà, seppur non come oggi, 184 km e mezzo fino al Collado de la Cruz de Caravaca.

tratto da tuttobiciweb

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