Zingaretti, Gifuni e Lazzarini: tre grandi attori di teatro per l’estate di Varese

VARESEL’estate varesina sarà all’insegna del teatro di prosa. I Giardini Estensi ospiteranno una stagione composta da tre spettacoli che vedranno protagonisti altrettanti grandi nomi del teatro italiano: Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni e Giulia Lazzarini. Due date si terranno a giugno, l’ultima a settembre. Per l’assessore alla cultura Enzo Laforgia questo vuole essere l’inizio di un percorso che proseguirà i prossimi anni. A collaborare con il Comune nell’organizzazione Fiorenzo Grassi del Teatro Elfo Puccini.

Tre grandi nomi per l’estate di Varese

I tre spettacoli si svolgeranno all’interno della tensostruttura dei Giardini Estensi e nascono dalla volontà dell’amministrazione di offrire ai varesini una proposta di qualità per l’estate. «Nell’immaginare questa proposta – ha detto Enzo Laforgia – abbiamo pensato che doveva essere calibrata con uno spazio aperto e un grande pubblico e con tre testi che sono tutti e tre ancorati sul presente. Tutto questo è stato possibile grazie a Fiorenzo Grassi che ci ha offerto la sua straordinaria competenza. Nel momento in cui abbiamo messo in moto questa macchina abbiamo avuto un’importante sponsorizzazione da Paul & Shark a cui va il mio ringraziamento». 40mila euro il costo della stagione, di cui la metà sostenuta dallo sponsor, mentre il resto sarà coperto dalla bigliettazione.

Verso il Politeama

La stagione estiva di prosa vuole costituire, nelle intenzioni del Comune, l’inizio di un percorso che proseguirà nei prossimi anni, in vista della riqualificazione del Teatro Politeama. «In questo momento è in corso la progettazione – ha detto Laforgia – dobbiamo avere, per quando si arriverà all’apertura di quel teatro, un pubblico già abituato a proposte di questo tipo». A sottolineare come è nata la stagione il direttore del Teatro Elfo Puccini di Milano Fiorenzo Grassi. «Ho aderito con entusiasmo all’amo che l’assessore ha lanciato sulla possibilità di lanciare una proposta di teatro per quest’estate in un luogo così bello che unisce paesaggio e cultura. Abbiamo pensato di rivolgerci a straordinari e raffinati interpreti dell’arte drammatica. Sono tutti e tre attualmente impegnati con riprese cinematografiche e quindi le date sono legate ai loro impegni». La prevendita di biglietti e abbonamenti parte da mercoledì 1 giugno, presso il Multisala Impero Varese, in via Giuseppe Bernascone 13 a Varese, tutti i giorni dalle 16 alle 21.30, chiamando il numero 0332 284004, o sul sito multisalaimpero.com.

Prima data con Zingaretti

Il primo spettacolo è in programma lunedì 13 giugno alle ore 21.30 con “La Sirena”, lettura di Luca Zingaretti dal racconto “Lighea” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Protagonista assoluto, in qualità di interprete, curatore di regia e adattamento drammaturgico, è Luca Zingaretti, attore noto al grande pubblico come volto televisivo del personaggio creato da Andrea Camilleri, il commissario Montalbano. “La Sirena” è un’opera tratta da un piccolo gioiello letterario e racconta l’incontro casuale tra due siciliani in un bar di Torino: un giovane giornalista ed un intellettuale esperto di cultura classica. I due, nella loro diversità di cultura e generazione, stringono un’intesa da cui emerge tutta la ricchezza della poesia della terra siciliana, con l’odore della salsedine, il sapore dei ricci di mare, il profumo di rosmarino sui Nèbrodi, il gusto del miele di Melilli, le raffiche di profumo degli agrumeti, l’incanto di Castellammare. Di tutte queste suggestioni si arricchisce lo spettacolo, accompagnato dalle musiche del Maestro Germano Mazzocchetti.

Il 20 giugno Gifuni

Lunedì 20 giugno alle ore 21.30 si prosegue con il secondo appuntamento: va in scena “La fatalità della rima. Omaggio a Giorgio Caproni”. Un’opera ideata e intepretata da Fabrizio Gifuni, attore e regista italiano, vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista per Il capitale umano. La fatalità della rima è un omaggio di Gifuni a uno dei poeti italiani più profondi del Novecento, Giorgio Caproni, con un viaggio poetico in cui si esplora le tematiche del poeta, come l’amore, i rapporti familiari, le città amate, Genova, Livorno, Roma, il mistero incomprensibile dell’esistenza, il congedo dalla vita: con un intelligenza scintillante, un’ironia tagliente, giocando a non prendersi sul serio, Caproni accompagna il pubblico in un lungo viaggio poetico e musicale fino al momento del suo ‘cerimonioso’ congedo. Un’incursione nella selva acuta dei suoi pensieri, nelle segrete gallerie dell’anima di uno dei più grandi poeti del ‘900.

Si chiude a settembre con Giulia Lazzarini

Terzo e ultimo appuntamento lunedì 5 settembre, sempre alle ore 21.30, con “Muri. Prima e dopo Basaglia”, scritto e diretto da Renato Sarti e interpretato da Giulia Lazzarini. Sul palco varesino una delle attrici predilette di Strehler. Scritto in base alle testimonianze di alcune infermiere, e su tutte quella di Mariuccia Giacomini, “Muri” racconta della vita in manicomio prima e dopo la rivoluzione voluta da Franco Basaglia. Camicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio a docce fredde, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock, lobotomia. Questo era il manicomio prima dell’arrivo di Franco Basaglia: una sorta di lager, in cui veniva perpetrata ogni tipo di coercizione. Con il suo intervento, il dialogo e il rispetto presero il posto della violenza, all’insegna della comprensione e della condivisione della umana sofferenza. La protagonista riflette sulla sua esperienza trentennale di infermiera e lo fa con una nostalgia particolare, quella del poeta, con la lucidità di chi si rende conto che la straordinaria spinta di mutamento di quegli anni col tempo si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale.