BUSTO ARSIZIO – Missione compiuta La delegazione ambientalista partita con gli sci da Busto è arrivata e ha manifestato oggi, venerdì 24 gennaio, a Davos, insieme a Greta Thunberg, mentre era ancora in corso l’ultimo giorno dei lavori del World economic forum di Davos. Con il loro striscione, ripreso anche in un servizio del Tg1.
100 chilometri sul tetto delle Alpi
C’è soddisfazione. Marco Tosi, Luca Fontana, Giovanni Montagnani e Michele Dondi hanno raggiunto l’obiettivo che si erano prefissati: arrivare a Davos, partendo da Busto, solo con mezzi sostenibili: il treno fino a Sondrio, le gambe fino a Chiesa di Valmalenco e poi gli sci. Per quasi 100 chilometri e 5 mila metri di dislivello coperti. «Un giorno abbiamo camminato e sciato per 21 ore – raccontano – per arrivare all’una di notte alla chamanna Jenasch, a 2.700 metri e riposare». Un viaggio che è nato nel solco della giovane ambientalista svedese e del movimento Friday for Future e che è stato un’avventura. «Perché – racconta Marco Tosi – è stato tutto più incasinato di quello che avevamo pensato e programmato». Come i chilometri in notturna, non previsti nel piano iniziale del viaggio: «Abbiamo dovuto viaggiare anche due notti per riuscire ad arrivare». E Marco Tosi ha persino affrontato un pezzo di marcia in solitaria: «Ho avuto qualche problema a un piede e per due giorni ho di fatto inseguito i miei compagni di viaggio, che ho raggiunto a Munstein. E per farlo sono partito questa mattina quando era ancora buio. Alle 10.30 mi sono riunito al gruppo dopo 40 chilometri di “inseguimento”. Un’ora dopo eravamo a Davos a manifestare».
Notte in igloo
A Munstein Luca Fontana, Giovanni Montagnani e Michele Dondi hanno dormito in un igloo di fortuna realizzato da loro.
Mentre Marco Tosi, più indietro, ha trovato rifugio per la notte in una legnaia a Lasch: «Davvero “good” – racconta – anche se c’erano 4 gradi».